Quel filo non si mai spezzato. Prima l'Msi, poi insieme nella battaglie di An, poi ancora nell'avventura del Pdl. Il rapporto tra Gianfranco Fini e il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è stato sempre saldo. Parole di stima reciproca e a volte un po' di nostalgia per i tempi di Alleanza Nazionale quando Fini portava la destra al governo sostenuto dai suoi "colonnelli". Tutto passato, ora c'è Giorgia Meloni, lanciata proprio da Fini e una nuova destra che dopo tanta fatica, sudore e coerenza è tornata al governo dalla porta principale.
Gianfranco Fini, "massimo riserbo in pubblico": cos'ha fatto negli ultimi mesi
Giorgia Meloni e Gianfranco Fini sono legati da un passato comune e un feeling innegabile. Ed è la loro storia po...Ma in questa legislatura la destra di Fratelli d'Italia ha fatto un ulteriore passo in avanti piazzando sullo scranno più alto Ignazio La Russa. Ai tempi di An e Pdl Fini era arrivato alla terza carica dello Stato, ora la Russa sale un altro gradino nelle gerarchie repubblicane.
Almirante e Pino Rauti, il loro contributo alla vittoria del 25 settembre
Nelle infinite analisi sul trionfo elettorale di Giorgia Meloni poco spazio è stato dato al contributo missino. A...E così, come riporta il Giornale, è arrivata anche una chiamata di congratulazioni da parte di Fini. Ma a sottolineare il rapporto fraterno tra Fini e La Russa è quello che avviene dopo quella chiamata di Fini che in un primo momento è andata a vuoto con gli impegni pomeridiani del presidente del Senato. E così appena La Russa lascia Montecitorio dopo aver incontrato la Meloni chiede alla sua assistente quali sono le chiamate arrivate. Senza esitare afferma: "Il primo da richiamare è Gianfranco". Nostalgia canaglia.