E se fosse stato Sergio Mattarella a dare una spinta decisiva alla formazione del governo di Giorgia Meloni? Il presidente avrebbe accelerato drammaticamente i tempi, nel corso del primo giro di consultazioni con la delegazione del centrodestra. Dieci minuti "lordi", poche essenziali domande per non dare adito a dubbi, equivoci, incomprensioni.
Antonio Tajani, "ministro in quota Meloni": un terremoto al Colle
Silvio Berlusconi si è presentato al Quirinale, per le consultazioni con il presidente Mattarella, accompagnato d...Secondo il retroscena di Marzio Breda sul Corriera della Sera, una volta "disinnescata" la mina-Berlusconi ei timori per uno show personale del Cav sull'onda delle sue recentissime rimostranze, "tutto marcia a passo di carica, come volevano Giorgia Meloni e lo stesso Quirinale". Questo perché, come spiegato dal Capo dello Stato, il contesto interno e internazionale esigeva rapidità massima. Ma è anche un attestato di stima e fiducia nei confronti della leadership della neo-premier.
Meloni da Mattarella: "Presidente, non tutte sono scelte concordate"
Giorgia Meloni durante il lungo faccia a faccia con Sergio Mattarella, nel pomeriggio di ieri, ha illustrato la sua list...Tra Meloni e Mattarella ci sarà "collaborazione", spiega Breda, che non va confusa con "tutela": questo perché, sottolinea il quirinalista del Corsera, "un esecutivo politico come questo non ha bisogno di tutele così come non c'è bisogno di iniziative analoghe a quella - senza precedenti - presa da Scalfaro al varo del primo esecutivo Berlusconi, nel 1994". Il riferimento è al "memorandum" spedito allora al Cavaliere per vincolarlo a "garantire l'unità nazionale, solidarietà sociale e fedeltà alle alleanze internazionali".
Fatto quotidiano, la rosicata in prima pagina: "Sotto Meloni..."
"Sotto Meloni, niente", titola in prima pagina il Fatto quotidiano. "Mattarella l'ha aiutata a neutra...Segno che quei pericoli intravisti allora con Alleanza nazionale e Lega bossiana nel governo, oggi con buona pace della sinistra non ci sono. E Mattarella, contrariamente a qualche indiscreto circolato venerdì sera, non avrebbe nemmeno bocciato nomi della lista dei ministri presentata dalla Meloni: "Leggeva la lista e diceva sì".