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Meloni, Bisignani: non solo Ronzulli, le donne che insidiano la premier

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Inizia la parabola di Giorgia Meloni premier. E sarà dura: l'Italia attraversa una crisi energetica ed economica profondissima, insomma le sfide sono tante e difficili. Ma oltre ai fronti esterni, ci sono quelli interni. Abbiamo infatti visto cosa è accaduto prima del giuramento, nei giorni delle tensioni, enormi, con Forza Italia e Silvio Berlusconi.

E dei nemici in maggioranza parla Luigi Bisignani nel suo intervento su Il Tempo di oggi, domenica 23 ottobre. L'uomo che sussurrava ai potenti, in particolare, punta i riflettori su tre donne, "le spine nel fianco della Meloni".

 

Il primo nome è ovvio: Licia Ronzulli. Scrive Bisignani: "E visto che la novità è lei, la presidente del Consiglio dovrà anche guardarsi bene, per assurdo, proprio da tre donne che, per motivi e ruoli diversi, possono rivelarsi delle spine nel fianco. La prima è, ça va sans dire, Licia Ronzulli: Meloni avrebbe fatto molto meglio a imbrigliarla in un ministero di seconda fascia anziché lasciarla senza redini come capogruppo al Senato che, con numeri già risicati e i tanti senatori al Governo, può diventare un Vietnam", profetizza.

Dunque, Bisignani ricorda: "Sarà la neo capogruppo al Senato a decidere come e quando creare problemi al governo, forte dei suoi segreti e del filo sotterraneo con la parte più oltranzista della Lega arrivando magari a far implodere Forza Italia dopo la saga dei sottosegretari".

 

Ma a colpire sono gli altri due nomi, le altre due "spine nel fianco" indicate da Bisignani: "La ministra della famiglia Eugenia Roccella, un'oltranzista cattolica che userà il suo ministero per incendiare le piazze con battaglie ideologiche, magari sacrosante, ma che comunque verranno strumentalizzate. La terza e ultima spina risponde al nome della ministra del Lavoro Marina Calderone, amica personale di Meloni, favorevole al reddito di cittadinanza e addirittura fan dei famigerati navigator. All'annuncio del suo nome, sindacati di ogni colore, forze sociali, associazioni di categoria e ordini professionali sono insorti anche per l'invadenza che certamente avrà il marito Rosario De Luca. Sarà lui, a detta di chi li conosce bene, nonostante le dimissioni dall'Inps, il vero "ministro ombra", conclude Bisignani. Insomma, la Meloni è avvertita...

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