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Vittorio Feltri su Sangiuliano: l'uomo giusto, una scossa alla Cultura

Vittorio Feltri
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Gennaro Sangiuliano è nato a Napoli ed è figlio di un siciliano. È stato uno studente modello. A vent' anni era già laureato in giurisprudenza, a ventidue era pretore. Laper il giornalismo. Semplifico. A un certo punto divenne direttore del foglio Roma, naturalmente di Napoli. Leggevo i suoi articoli e mi piacevano, come, del resto, mi piaceva il suo quotidiano. Lo volli conoscere e in quella occasione gli offrii il posto di capo della redazione romana del mio Libero nonché la qualifica di vicedirettore. Erano gli albori degli anni Duemila. Diventammo rapidamente amici, molto amici. In seguito egli fu assunto alla Rai, dove compì una formidabile scalata.

 

 

Da qualche anno è direttore del Tg2, ruolo che ora sarà costretto a cedere in quanto chiamato a più elevati compiti, ovvero poiché nominato ministro della Cultura, carica più che meritata. Insieme io e lui abbiamo firmato due libri, "Una Repubblica senza patria" e "Il quarto Reich", entrambi, pubblicati dalla casa editrice Mondadori, hanno avuto un buon successo. Gennaro è autore infaticabile. Le sue opere si distinguono per l'accurata e meticolosa documentazione e sono altresì in grado di catturare l'interesse del grande pubblico. La nostra amicizia non si è mai spezzata. Gennaro, scherzando, dice che sono il suo maestro. In verità, il maestro tra noi è proprio lui.

 

 

Le poche volte in cui riesce a passare da Milano ci incontriamo ed è sempre piacevole confrontarsi con lui sulle questioni di stretta attualità. Sangiuliano è un uomo umile, mite, non smanioso di apparire, gentile. Egli conosce alla perfezione il mestiere del direttore, che è diverso da quello del cronista, è dotato di una sconfinata cultura, la quale tuttavia si guarda bene dall'esibire, poiché mal sopporta chi si dà delle arie. La sua condotta è sempre discreta, mai sopra le righe. Inutile puntualizzare che lo stimo come pochi altri e non mi dispiace affatto che si dedicherà alla politica, che a Gennaro darà molto meno di quanto egli non le darà. Mi congratulo con Meloni per avere scelto Sangiuliano per disciplinare una materia fino ad oggi colpevolmente trascurata. Forza, Gennaro. 

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