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Domani, sfregio di Stefano Feltri alla Meloni: "Alto profilo? No, alta..."

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"Ma quale 'alto profilo" c'è soltanto 'alta fedeltà". È il titolo dell'editoriale di Stefano Feltri su Domani.  "Giorgia Meloni inizia la sua avventura con un esecutivo che condensa tutto il peggio del centrodestra: è un governo Berlusconi senza Silvio Berlusconi. Non ci sono i tecnici che avrebbero dovuto dare credibilità internazionale, il cruciale ministero dell'Economia finisce al meno peggio tra i possibili ministri politici, Giancarlo Giorgetti, che finisce per sembrare un gigante tra i nani, viste le altre scelte", scrive il direttore del quotifdiano di Carlo De Benedetti.

 

 

"Ci sono vari ministeri al Conflitto di interessi: Daniela Santanchè, imprenditrice del settore, si occuperà di conflitti di interessi turistici", attacca Stefano Feltri. Che prosegue: "Guido Crosetto, lobbista di armi, di conflitti di interesse nel settore Difesa. Maria Elvira Calderone, presidente dei consulenti del lavoro e moglie di un componente del cda Inps che dipende dal ministero, tratterà i conflitti di interessi lavorativi". Quindi affonda in tema di politca estera: "Seguono i ministeri dedicati a Russia e propaganda: il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano si è guadagnato sul campo il diritto a fare il ministro della Cultura, tra biografie di dittatori e presenze a convention di partito. E se metti un biografo di Vladimir Putin a occuparsi dell'identità nazionale, come si può dire di no a Tajani agli Esteri, cioè il numero due di un partito che applaude Silvio Berlusconi quando celebra lo zar e critica l'Ucraina di Volodymyr Zelensky?". 

 

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