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Giorgia Meloni, accolta così all'Altare della Patria: l'urlo che la scuote

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“Giorgia, Giorgia”, è il coro intonato da alcuni sostenitori che hanno accolto la presidente del Consiglio all’Altare della patria, dove si è recata per rendere omaggio al Milite ignoto, in occasione dell’assunzione dell’incarico. Ora Giorgia Meloni può cominciare a lavorare a tutti gli effetti: sicuramente le avrà fatto piacere toccare con mano parte del largo consenso di cui gode in questo preciso momento, con la gente che ripone fiducia e grandi aspettative nei suoi confronti.

 

 

All’Altare della pace la presidente del Consiglio è stata accolta da Rosario Castellano, comandante del comando militare della Capitale, e da Luigi De Leverano, consigliere militare di Palazzo Chigi. Il suo arrivo è stato accompagnato da applausi convinti e dal coro “Giorgia, Giorgia” lanciato da un gruppo di sostenitori. Poi la deposizione della corona di alloro è avvenuta sulle note della canzone del Piave, suonata dalla banda dell’esercito, che ha poi suonato il silenzio.

 

 

Presente il picchetto interforze formato da esercito, marina, aeronautica, carabinieri e guardia di finanzia che ha reso gli onori militari. Lasciando l’Altare della patria, la presidente del Consiglio ha indirizzato saluti e baci in direzione di alcuni sostenitori che l’hanno applaudita: gli stessi che in precedenza avevano lanciato il coro in suo favore. Presenti anche molti curiosi, che attendevano nei pressi di piazza Venezia per assistere alla cerimonia.

 

 

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