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Piantedosi, "Predappio e il rave?": come zittisce la sinistra

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Il primo decreto legge del governo di Giorgia Meloni prevede una stretta ai rave party, con fino a 6 anni di carcere per chi occupa gli edifici in maniera illegale. A sinistra in molti hanno criticato il pugno duro per i fatti di Modena rispetto a quelli di Predappio. In conferenza stampa la presidente del Consiglio ha preso le distanze dalla manifestazione fascista: “Politicamente è una cosa distante da me in maniera molto significativa”.

Al ministro Matteo Piantedosi è poi spettato il compito di fare chiarezza. Innanzitutto il titolare del Viminale ha precisato che il rave di Modena e la manifestazione di Predappio “sono cose completamente diverse”, con la seconda che “si svolge da tanti anni, è una cosa diversa. Sul rave party c’era la denuncia del proprietario”. A chi gli ha chiesto perché a Modena ci sia stato un intervento mentre a Predappio no, Piantedosi ha semplicemente dichiarato che “Predappio viene gestita con i canoni dell’ordine pubblico”.

Dall’opposizione non si placano però le polemiche. Ospite di Oggi è un altro giorno, su Rai1, il dem Francesco Boccia ha dichiarato che “mi avrebbe fatto piacere che avessero applicato lo stesso principio del rave anche a Predappio, dove degli imbecilli che quest’anno erano ancora più gasati hanno inneggiato al duce con la mano alzata. Se il tema è l’ordine pubblico, parliamo di ordine pubblico”.

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