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Di Maio e la super-poltrona, "provocazione": il big che si ribella

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Dopo essere stato silurato e aver perso lo scranno in Parlamento, Luigi Di Maio può cantar vittoria. L'ex grillino, poi leader di Impegno civico, potrebbe ben presto ottenere una nuova poltrona. Stando a diversi retroscena, infatti, l'ex ministro degli Esteri sarebbe in pole per ricoprire il ruolo di inviato speciale Ue per la Regione del Golfo Persico. Una notizia che ha sorpreso Maurizio Gasparri. Il senatore di Forza Italia si è detto stupito.

Di più, "apprendo con sconcerto che Luigi Di Maio sarebbe oggetto di valutazione a livello di Unione Europea per un eventuale incarico da inviato per il Golfo Persico per occuparsi di gas e di energia - esordisce per poi sbottare -. Dopo aver dimostrato tanta presunzione e tanta incompetenza sarebbe davvero assurdo che le istituzioni europee utilizzassero uno come Di Maio per un incarico rilevante e delicato".

Ma non finisce qui, ecco che Gasparri lancia una chiara frecciata all'ex ministro di cui dubita le capacità: "Capisco che è disoccupato, ma si trovi un normale lavoro e non continui a portare all'interno di istituzioni la sua totale inadeguatezza. Personalmente riterrei da parte dell'Unione Europea l'affidamento di un incarico a Di Maio un'autentica provocazione nei confronti dell'Italia. Dopo i tanti danni fatti alle istituzioni e alla politica Di Maio invece che farsi inviare nel Golfo Persico si faccia inviare a casa e ci rimanga". Intanto la Commissione europea, interpellata a riguardo, non conferma e non smentisce. "Non commentiamo mai rumors e speculazioni sui media e, come regola generale, non commentiamo mai procedure in corso nel Servizio Di Azione Esterna o nel Consiglio", sono state le parole di Peter Stano, portavoce della Commissione. 

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