"Per non rimanere ingorgata, deve iniziare la rivoluzione vera": Luigi Bisignani dà questo consiglio al presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul Tempo. Secondo il suo punto di vista, il premier dovrebbe liberarsi dei "mandarini nei ministeri e nelle aziende pubbliche in scadenza". Bisignani, in particolare, parla di "poltrone chiave quasi tutte in mano a persone irriducibilmente genuflesse al Pd" e di "centri finanziari da sempre ostili al centrodestra". Tutto questo potrebbe mettere in seria discussione la concreta attuazione della manovra approvata dal governo.
Non si fermano davanti a nulla: sciacalli rossi nella melma
Se Salvini stesse zitto, "La Repubblica" titolerebbe sull'intollerabile silenzio del vicepremier. No, non ...Il primo obiettivo della Meloni, secondo il giornalista, dovrebbe essere "il Dg del Tesoro Rivera, da sempre nella galassia del Pd". A seguire "un altro esempio è il posto in Mediocredito Centrale dove, come presidente assieme ad altri mille incarichi, siede l’avvocato Massimiliano Cesare, un napoletano da sempre 'tazza e cucchiaino' con Enrico Letta", continua Bisignani.
Roberto Saviano, che tristezza: invece di difendersi in tribunale...
Roberto Saviano è stato rinviato a giudizio a seguito di una querela presentata da Giorgia Meloni che si è...Sarebbe necessario, a suo avviso, "prima ancora di aggiornare il Pnrr all’inflazione, aggiornare i vertici di quella moltitudine di strutture di missione ad hoc di cui il 'governo dei migliori' ha infarcito tutti i ministeri". E ancora: "Tra i vertici da aggiornare, la Segreteria tecnica del Pnrr, guidata da Chiara Goretti, e il Nucleo Pnrr Stato-Regioni, che fa capo al Dipartimento per gli Affari Regionali ed è capeggiato da Gianni Bocchieri, inviso alla zarina Licia Ronzulli".