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Carlo Calenda, caos in Aula: "Aridatecelo", l'urlo davanti a tutti

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Carlo Calenda show. Al senato il leader di Azione si è scatenato. L'occasione? Le dichiarazioni di voto sulla Manovra. "Ma che davvero, dopo anni di propaganda sovranista avete prodotto una legge così grigia e inutile?", esordisce per poi puntare il dito contro il centrodestra: "A Salvini e Berlusconi dico avete mandato via con arroganza e supponenza Mario Draghi a ridosso della sessione di bilancio per fare questa roba qui. Mi verrebbe da dire 'aridatece Mario'". Per lui infatti la legge di Bilancio è fatta di "mance e mancette che storicamente si colloca tra il peggio di Berlusconi e il meglio di Salvini. Tanto rumore per nulla insomma. Da Evola a Cirino Pomicino verrebbe da dire, senza però voler fare un torto allo statista democristiano". 

 

 

Calenda non risparmia neppure Giorgia Meloni: "La presidente rivendica giustamente la sua storia di successo, una giovane donna proveniente da una famiglia svantaggiata. Peccato però che per i giovani, per le donne, per le famiglie svantaggiate in questa manovra non ci sia proprio nulla. E alla fine è solo questo quello che conta. Abbiamo dato disponibilità al dialogo ed evitato di fare una opposizione piazzaiola con le nostre proposte, inviato i documenti, più di questo non potevamo fare, per questo ci sentiamo legittimati a votare convintamente contro questa indecorosa legge di bilancio".

 

 

A far eco all'europarlamentare, Simona Malpezzi. Anche la senatrice del Partito democratico boccia la Manovra. Il motivo? "Siete stati generosi con ben dodici condoni, ma che vi hanno fatto i cittadini che pagano le tasse?". E ancora: "Questa manovra lascia solo il brutto ricordo dei cinghiali". 

 

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