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Giorgia Meloni pagliaccio cornuto: il "Fatto" supera ogni limite

 Giorgia Meloni

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Ci hanno preso gusto, al Fatto quotidiano. E per la serie "Il circo Meloni", dopo aver rappresentato la premier come una sorta di "donna cannone" in evidente sovrappeso, ecco una Giorgia Meloni con tanto di corna. No, per fortuna le questioni di cuore stavolta non c'entrano, anche se non stupirebbe uno scivolone del genere per il quotidiano diretto da Marco Travaglio, sempre alla ricerca di un modo più vergognoso per colpire la leader di Fratelli d'Italia

 

 

 

 

La vignetta in prima pagina, vergata dal sempre ineffabile e affilatissimo Mannelli, dipinge una Meloni con un bel paio di vistose corna in testa, a metà strada tra il satanico e "lo Sciamano", quel Jake Angeli diventato famoso due anni fa per aver guidato l'assalto dei trumpiani a Capitol Hill. Il riferimento, stavolta, è l'occupazione dei palazzi del potere di Brasilia a opera dei sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro. Un tentativo di golpe, quello brasiliano, molto più simile alla manifestazione americana che ai classici colpi di Stato sudamericani. E l'esito, fallimentare, è lì a dimostrarlo.
 

Meloni con le corna: guarda la vignetta del Fatto quotidiano

 

A Meloni, nelle ore immediatamente successive all'attacco al Parlamento brasiliano, è stato addirittura contestato il ritardo nel commento, arrivato domenica sera poco dopo mezzanotte (i fatti erano iniziati una manciata di ore prima). Al Fatto non vanno tanto per il sottile e la didascalia della vignetta ha l'arduo compito di riassumere tutta la vicenda in poche parole, ovviamente insultanti: "Il numero del pagliaccio Trumpo Bolsonaccio". Niente da fare, da quelle parti si ride solo se si può offendere il nemico politico.

 

 

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