Italia-Francia, "patto per i missili Aster-30". Ma la Difesa smentisce
L'Italia ha firmato un accordo con la Francia per l'acquisto di 700 missili terra-aria Aster-30. Come ha rivelato il quotidiano francese "L'Opionion", la decisione sarebbe stata presa nella giornata di ieri nel bilaterale tra il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto e l'omologo fancese, Sèbastien Lecornu. A quanto pare il costo dell'operazione dovrebbe essere di circa 2 miliardi di euro. Si tratta di missili molto avanzati che vengono sparati grazie al sistema di difesa aerea Mamba Samp/T.
Questo acquisto ha un obiettivo preciso. Secondo alcune indiscrezioni servirebbe a rafforzare le scorte. Il tutto anche per evitare di restare sguarniti dato che sia l'Italia che la Francia a breve invieranno all'Ucraina, impegnata nella guerra contro l'invasore russo, proprio alcuni missili Aster-30 e il sistema Mamba. Di norma i missili acquistati dovrebbero arrivare nell'arco di tre anni. Ma a quanto pare sia il governo italiano che quello francese chiederanno alle case di produzione di velocizzare le consegne. Dal punto di vista tecnico, un Aster-30 raggiunge la velocità di Mach 4,5 e ha una gittata di almeno 120 chilometri. In questo momento la Francia ha 8 sistemi Mamba, l'Italia invece ne ha 6. Il patto tra Francia e Italia inoltre testimonia la ripresa a pieno regime delle relazione diplomatiche dopo il gelo calato per i problemi sulle politiche migratorie e gli sbarchi dalle navi delle Ong. Ma nel pomeriggio la Difesa smentisce l'accordo: "In merito a notizie circolate su alcuni media francesi, la Difesa precisa che «si tratta di notizie prive di fondamento e che, nel corso dell’incontro tra il ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari".