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Elly Schlein, il sondaggio che la condanna: "Il 29% non vota Pd"

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Per Elly Schlein il futuro non è così roseo. Almeno stando ai numeri snocciolati da Rado Fonda, direttore di ricerca di Swg. "Abbiamo sondato gli elettori del Pd che hanno votato alle ultime Politiche dopo la vittoria della Schlein alle primarie". Risultato? "Solo il 47 per cento sono elettori che lo votavano prima delle primarie e intendono continuare a votarlo. Un 21 non lo avrebbe più votato con il precedente segretario e con la Schlein è motivato a restare. Ma un 29 per cento dice che non sa se lo voterà più, si è messo alla finestra e attende di capire cosa farà la segretaria e il nuovo gruppo dirigente". Insomma, la rilevazione su ItaliaOggi non promette bene.

 

 

D'altronde, prosegue l'esperto, le ambizioni non sono poche. "Quasi la metà dell’elettorato dem si aspetta un partito certamente più di sinistra, con un atteggiamento più deciso e coraggioso, una linea politica più chiara e maggiore sintonia con la gente comune. L’attesa è anche, seppure in misura minore, per un maggiore spazio ai giovani e per un cambio della classe dirigente".

 

 

Neppure l'ammiccamento agli elettori del Movimento 5 Stelle salverà la neo leader. I dati Swg parlano infatti chiaro. Anzi, chiarissimo. Per di più il balzo dem a Schlein nominata segretaria, non deve stupire: "Il suo arrivo ha segnato un momento di rottura rispetto a un passato grigio e stanco, contrassegnato da logiche di partito e di governo e non dalla capacità di coinvolgere e motivare le persone". Il percorso è però in salita: "Solo un terzo dell’incremento di consensi per il Pd è di base grillina - spiega smontando il piano dei 'due piedi in una scarpa' - i due terzi arrivano dal bacino dell’astensionismo". Sempre che duri.

 

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