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Canone Rai "cancellato", la Lega fa sul serio: la mossa al Senato

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La Lega è intenzionata ad andare fino in fondo alla sua battaglia contro il canone Rai. In Senato è stata presentata una proposta di legge per una progressiva riduzione dell’importo del canone Rai, con un taglio del 20% ogni anno fino al suo totale azzeramento nel giro di cinque anni. La prima firmataria del ddl di riforma della Rai e del servizio pubblico è Mara Bizzotto, che a Palazzo Madama ricopre l’incarico di vicepresidente vicario della Lega. 

“Il nostro ddl - ha spiegato - prevede anche l’esenzione sin da subito per gli italiani che non ricevono i canali Rai, finora obbligati a pagarlo. L’abolizione del canone è una battaglia che la Lega porta avanti da anni e oggi, con un governo di centrodestra, ci sono tutte le condizioni per cancellare la tassa più odiata degli italiani”. La proposta contiene anche altre importanti novità, a partire dalla ridefinizione dei programmi e del concetto stesso di servizio pubblico. 

Mara Bizzotto ha citato alcuni punti cruciali, quali “la nascita di un nuovo canale senza spot dedicato alla promozione culturale, la valorizzazione delle identità regionali e locali da attuare nei programmi e attraverso una riorganizzazione delle sedi territoriali. Prevediamo una riforma della governance con l'estensione della concessione a 12 anni, nuove modalità di elezione dei membri del Cda, il cui mandato viene esteso a 5 anni, il divieto di esternalizzare più del 30% della produzione. Il nostro obiettivo - ha concluso - è una Rai più moderna e vicina al Paese reale, che faccia veramente servizio pubblico”. 

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