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Calenda, che umiliazione: "Cambiato idea", in sole due ore...

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Carlo Calenda sta diventando a tutti gli effetti una macchietta. Cambiare idea di sé non è sbagliato, ma farlo sempre e in un arco di tempo molto ristretto non depone a favore del leader di Azione, che insieme a Matteo Renzi ha fatto naufragare il progetto del partito unico di centro. La polemica del giorno è più che altro una presa in giro nei confronti di Calenda, che alle 13.36 diceva di condividere al 100% la proposta di Mara Carfagna per poi smentirsi alle 15.25. 

 

 

La presidente di Azione aveva proposto una federazione tra le forze di centro, dopo la rottura con Italia Viva sul partito unico: “Non possiamo deludere quei milioni di italiani che hanno creduto in noi. L’obiettivo ora è costruire una coalizione delle forze di centro, riformiste, europeiste e liberali che si alleano fra loro senza rinunciare ai propri simboli, ai propri leader, alle proprie identità”. Interpellato dall’Adnkronos sulla proposta della Carfagna, Calenda aveva espresso parere positivo: “Condivido al 100% quello che ha detto Mara”. 

 

 

Peccato che nel giro di neanche due ore Azione, e quindi il suo leader, aveva già cambiato idea. Fonti del partito hanno fatto sapere alle agenzie d stampa che la federazione con Italia Viva non verrà ricostituita. “Sono venuti meno i presupposti di fiducia dopo le azioni di Renzi e Boschi di questi mesi. Il progetto di Azione va avanti con l'obiettivo di costruire un polo riformista, liberale e popolare con chi seriamente e lealmente ci vorrà lavorare”, è quanto riferito dalle fonti. 

 

 

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