Non riesce l'impresa a Lorenzo Musetti: il primo finalista degli Internazionali d'Italia 2025 è Carlos Alcaraz. Per il numero 3 del ranking Atp, forse il massimo interprete in circolazione sulla terra rossa, si tratta della prima finale capitolina in carriera.
In un Foro Italico pienissimo (e stasera si replica con l'altra semifinale, Sinner-Paul), il carrarino numero 9 al mondo cede in due set con il punteggio di 6-3 7-6 (4) dopo 2 ore e 2' di gioco. Fatale una prima di servizio che non funziona come si deve, il vento che spesso lo disturba e troppi errori nei momenti clou nei quali poteva svoltare il destino del match.
Musetti parte male, contratto: il primo set è subito in salita e nonostante Alcaraz non sia nella sua giornata più scintillante termina senza troppi sussulti. Assai più combattuto il secondo, tra break e contro-break con Musetti che arriva a un passo dal pareggio sul tie-break, sul 5-4, per poi cedere negli ultimi due scambi. Restano scampoli di grande classe e spettacolo, come lo smash rovesciato che si candida a diventare uno dei "punti del torneo".
Lorenzo Musetti wins one of the POINTS OF THE TOURNAMENT against Carlos Alcaraz in Rome.
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) May 16, 2025
That jumping backhand smash was art.
No words needed.
Just ridiculous.
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L'impressione, però, è che l'occasione d'oro sia per Jannik Sinner. Dopo l'impressionante, memorabile dimostrazione di forza nei quarti contro il valido norvegese Casper Ruud (annichilito con un 6-0 6-1) l'altoatesino migliore al mondo se la vedrà in semifinale contro l'americano Tommy Paul, 28enne numero 12 del ranking Atp e 11 del seeding romano. La finale con Alcaraz insomma è alla portata, e la condizione di forma di Jannik, tornato in campo dopo 3 mesi di stop, appare già in crescita esponenziale. Alcaraz, non ancora al top (l'obiettivo dichiarato del fenomeno di Murcia è il Roland Garros a Parigi), è comunque fiducioso.
Adriano Panatta clamoroso su Musetti: "Persa la speranza"
Se non esistesse Jannik Sinner, parleremmo di uno dei tennisti italiani più forti di sempre. Dal 1° gennaio 2..."Musetti è un grande giocatore e ha giocato bene per tutto il torneo, le condizioni non erano facili con il vento - ammette Carlitos -. Ho provato a fare del mio meglio e ho giocato un buon match. Sono felice per la mia prima finale a Roma e per come ho gestito le partite fino a questo momento". "Siamo due giocatori che cambiano spesso ritmo - spiega a proposito di Musetti -, mentre questa volta sono dovuto essere molto concreto per vincere, la mia solidità ha fatto la differenza oggi".