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Berlusconi, la frase appena fuori dall'ospedale: "Datemi i nomi"

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Silvio Berlusconi non ha fatto in tempo a tornare a casa che subito si è messo al lavoro. Dimesso dal San Raffaele di Milano nella giornata di venerdì 19 maggio, il leader di Forza Italia ha ripreso le redini del partito. Al centro dei pensieri del Cavaliere, le prossime Europee. "Allora, ragazzi, su questi nomi stiamo lavorando? Quando mi date delle novità?". E ancora, sempre rivolgendosi ai forzisti: "Iniziamo a lavorare ai nomi dei candidati. Non mi dite che manca ancora un anno, lavoriamoci subito!", diceva già dal letto di ospedale.

 

 

Insomma, Berlusconi è in ottima forma anche se le voci di un imminente ritorno sulla scena pubblica o le ipotesi che possa farsi vedere allo stadio del Monza nell’ultima giornata in casa del campionato di Serie A sono al momento solo indiscrezioni. Gli stessi medici hanno tenuto a precisare - spiega il Corriere della Sera - che "servono tempo, pazienza, riposo". Ma il pensiero alla politica c'è e rimane. L'obiettivo? Rilanciare il partito che ora il Cav punta a strutturare come partito tradizionale. Ecco allora che si lavorerà a individuare dei coordinatori provinciali e anche comunali per rendere di nuovo capillare la presenza sul territorio. 

 

Nel frattempo qualcosa al Centro si muove. Maurizio Lupi, leader di Noi con l'Italia, ha gettato l'amo: "Mi fa piacere che alla vigilia del nostro congresso Berlusconi torni finalmente a casa, continuando a dare il suo contributo fondamentale alla vita politica del Paese, ma il problema è che in tutti questi anni la proposta politica del centro, quella di Forza Italia, del Pdl, per intendersi, si è frammentata e indebolita: abbiamo perso milioni di voti. Una riflessione reale di come recuperare questo consenso e come dargli forza è una necessità ormai oggettiva che coinvolge Berlusconi e tutti noi". 

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