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Schlein sul palco di Conte: "Unire le nostre battaglie"

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 Alla fine Elly Schlein ha cambiato idea. La leader del Pd ha partecipato a Roma al corteo contro la precarietà promosso dal Movimento 5 stelle. L'ex premier Giuseppe Conte, una volta arrivata sul posto, ha stretto la mano e abbracciato la segretaria dem. Dobbiamo "unire le forze con le altre opposizioni - ha detto Schlein - ad esempio nella "battaglia per il lavoro". Unire le opposizioni, per "contrastare quello che sta facendo il governo di Giorgia Meloni", ha sottolineato mentre il leader M5S, che ha sfilato dietro lo striscione "Basta vite precarie", slogan della manifestazione, ha ribadito la disponibilità "al dialogo sui temi". Dal palco di largo Corrado Ricci ha infine lanciato un appello per introdurre un salario minimo legale. A fargli eco Beppe Grillo. Il fondatore dei pentastellati è arrivato a sorpresa proponendo "un reddito universale incondizionato". "L'intelligenza artificiale distruggerà milioni di posti di lavoro. Serve un reddito universale incondizionato. Vanno protetti i lavoratori, non i lavoratori", ha tuonato.

 

 

Che sia un primo segnale per un partito unico, ossia un'alleanza? Al momento sembra presto per parlare di una svolta. E di certo vede Italia Viva sfilarsi dall'eventuale progetto. "Alla fine Schlein si fa vedere al Pride dell'assistenzialismo di Giuseppe Conte. Evidentemente per la segretaria del PD la promessa di coalizione con il M5S è un debito. Condoglianze al Pd motore del riformismo, la scelta di campo di questi mesi è irreversibile", tuona l'europarlamentare di Iv-Renew europe Nicola Danti.

 

 

Anche Carlo Calenda non riserba a dem e grillini parole al miele: coi Cinque Stelle, ricorda, "non ha nulla in Comune" e tuttavia "in pandemia, pur essendo contrario al governo Conte 2", ha "sostenuto le loro misure". Insomma, se dovesse nascere un'alleanza questa si limiterebbe a Pd e Movimento.

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