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Tassa sulle banche, Alessandro Cattaneo: "Credibilità finanziaria a rischio"

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Alessandro Cattaneo si toglie qualche sassolino dalle scarpe. A colloquio con il Foglio sul provvedimento degli extraprofitti, il deputato di Forza Italia ne fa una questione di merito "perché il fatto che ci si sia accorti, almeno in Forza Italia ma forse non solo in Forza Italia, che il provvedimento vada corretto, lo considero un segnale di maturità. Un ravvedimento operoso, ecco. Bene dunque le precisazioni arrivate dal Mef. E ovviamente in Parlamento ci sarà modo per migliorare la norma, prendendoci tutto il tempo che sarà necessario". Di sicuro, "ciò che verrà raccolto" con gli extraprofitti, "e ancora non sappiamo di che cifra parliamo, andrà a beneficio delle famiglie e delle piccole imprese con mutui difficili da sostenere, al taglio del cuneo, alla detassazione delle tredicesime e degli straordinari”.

 

 

La questione è che non si devono spaventare gli investitori esteri "di cui abbiamo estremo bisogno. C’è voluto quasi un anno, e un anno fatto di fatica quotidiana, per smentire la narrazione di chi pronosticava la catastrofe finanziaria con l’arrivo del governo di centrodestra. E ora che ci siamo guadagnati questa credibilità, sarebbe ingenuo, non gestendo bene questo provvedimento così delicato, rimettere in discussione la benevolenza dei mercati nei nostri confronti. Il tutto, peraltro, alla vigilia di mesi tribolati".

Del resto, prosegue Cattaneo, "quando frena la locomotiva tedesca, anche la nostra manifattura ne risente. E dunque forse le stime di crescita del Def di aprile dovranno essere riviste al ribasso. Il che ridurrà ancora i margini già risicati di una legge di Bilancio complessa, in cui bisognerà puntare su pochi credibili obiettivi, come il rendere strutturale il taglio del cuneo, e non ci sarà spazio, spero, per rivendicazioni strumentali".

 

 

Rispetto a FdI che "si vanta di essere stati i primi ad 'avere avuto la forza di tassare le banche'", conclude il forzista, "io cerco di coltivare anche altre virtù, come la prudenza. E anzi, ho letto con favore le precisazioni del Mef sui limiti dell’applicabilità della tassa". E lasciare intendere ai mercati che si trattava di una misura più severa di quel che poi sarà con i titoli che sono crollati in Borsa è una "vicenda" che "ci aiuta a illuminare un dato: e cioè che è quanto mai indispensabile, per la coalizione, che la voce liberale di Forza Italia venga sempre ascoltata. Bisogna consolidare la consapevolezza di alcuni valori irrinunciabili, per un governo di centrodestra. Valori che fungano da bussola, che indichino sempre la direzione da seguire".

 

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