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Renzi contro Meloni: "Salario minimo? Servono le leggi, non le chiacchiere"

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Matteo Renzi non è soddisfatto dall'incontro tra governo e opposizioni sul salario minimo. Per il leader di Italia Viva, come spiegato sul suo profilo Instagram, "l’Italia ha le tasse sul lavoro tra le più alte d’Europa, ma gli stipendi fra i più bassi". Da qui la domanda diretta al premier: "Davvero la Meloni pensa di risolvere questo problema con una passerella d’agosto a Palazzo Chigi? Se ha proposte concrete, il Governo venga in Parlamento, anche subito. Servono le leggi, non le chiacchiere".

 

 

E ancora, in riferimento al faccia a faccia: "Ieri la Meloni ha invitato tutte le opposizioni a palazzo Chigi tranne noi di Italia Viva a discutere della legge sul salario minimo. E sapete come è finita? Zero. Nulla di fatto. Anzi, la presidente del Consiglio ha detto diamo l'incarico al Cnel di studiare una soluzione nei prossimi 60 giorni. Il Cnel, quello presieduto da Renato Brunetta, l'organismo inutile che va abolito e che non ha portato nulla all'Italia e agli italiani. Più che aumentare lo stipendio agli italiani sembra che la riunione di ieri sia servita a giustificare lo stipendio potenziale di Brunetta". Da qui la conclusione; "Se davvero vogliamo trovare una soluzione si riapra il Parlamento anche ad agosto, come avevo detto io e venga la Meloni a portarci le idee del governo e noi diremo di si o di no. Ma si faccia in Parlamento".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Matteo Renzi (@matteorenzi)

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