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Meloni, Gentiloni ancora nel mirino: "Ita? Curioso, blocca una soluzione che chiedono da anni"

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Parla Giorgia Meloni. Il premier fa il punto in conferenza stampa al termine del G20 di Nuova Delhi. E in primis ringrazia e si congratula col premier indiano, Narendra Modi, per il risultato del vertice. Un vertice "difficile", ma "l'Italia ha offerto sin dall’inizio collaborazione alla presidenza indiana, soprattutto perché continuiamo a essere convinti che G20 sia un forum multilaterale strategico nella misura in cui consente di dialogare con i paesi emergenti e del sud globale".

Sulla dichiarazione circa la guerra in Ucraina, contestata da Kiev per il mancato riferimento esplicito alla Russia di Vladimir Putin, Meloni rimarca: "Abbiamo lavorato per una dichiarazione che avesse un riferimento specifico all’Ucraina - ha detto Meloni - non era un risultato scontato se si tiene in conto che le ministeriali sono tutte finite senza una dichiarazione finale. È una dichiarazione di compromesso ma la considero comunque importante in questo contesto".

Importanti le parole sulla Cina, dopo il colloquio con Li Qiang, capo del governo cinese, per comunicare l'addio alla Via della Seta: "Un dialogo cordiale e costruttivo su come possiamo approfondire il nostro partenariato bilaterale". E ancora: "Intendo mantenere il mio impegno di una visita in Cina - ha ribadito -. Ha maggiore senso recarsi in Cina quando avremo maggiori elementi sulla nostra cooperazione bilaterale e su come svilupparla". Per il premier, "lasciare la Via della Seta non compromette i rapporti. C’è la volontà di dialogare", ha assicurato Meloni.

Infine, una nuova stoccata a Paolo Gentiloni, il commissario all'Economia Ue. Nel mirino del presidente del Consiglio il caso Ita-Lufthansa: "È oggettivamente curioso che la Commissione che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Vorremmo una risposta. La questione è stata sottoposta a Gentiloni da Giorgetti", ha tagliato corto Meloni con un messaggio molto preciso al commissario Ue nel mirino delle forze di maggioranza.
 

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