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Pd sotto accusa a Firenze: "La campagna pagata coi soldi dei cittadini"

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Fabio Rubini
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Per il lancio (non ancora ufficiale) della sua campagna elettorale per le europee, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha deciso di fare le cose in grande, invitando in città alcuni sindaci stranieri tra cui la parigina Anne Hidalgo. Solo che a pagare vitto e alloggio agli illustri ospiti non sarà il circolo fiorentino del Partito democratico, bensì i residenti della Città Metropolitana di Firenze. A scatenare le polemiche, infatti, non sono solo i 32mila euro previsti per finanziare la due giorni cena di gala compresa -, quanto il fatto che nella giornata di venerdì, gli stessi sindaci e lo stesso moderatore (il direttore di Repubblica Maurizio Molinari) saranno protagonisti di un evento che si terrà al Festival dell’Unità di Firenze, dove interverrà anche la segretaria del Pd Elly Schlein. Anzi, per dirla tutta quello politico sarà l’evento principale visto che è previsto per le 18 al teatro Nicolini, mentre quello istituzionale, con il faccia a faccia tra Molinari e Hidalgo, sarà alle 20 a Palazzo Medici Riccardi. Addirittura gli altri sindaci protagonisti della festa Pd parteciperanno alle tavole rotonde che si terranno il giorno seguente.

LA DENUNCIA LEGHISTA
A denunciare questa situazione sono state due esponenti leghiste: l’europarlamentare Susanna Ceccardi e il consigliere metropolitano Cecilia Cappelletti. «Nardella ha dato inizio alla propria campagna eventi, tutti chiaramente spostati a sinistra. E se è normale che questo accada alla festa dell’Unità (“Le città progressiste per un’Europa democratica e solidale”), lo è un po’ meno che, ad esempio, la prima tavola rotonda del convegno ufficiale s’intitoli “Le città democratiche europee di fronte alla sfida dei populismi e dei sovranisti”. E non è finita qui, perché c’è un’altra cosa che ha destato la curiosità della Lega in Toscana. «L’evento - spiega Ceccardi- è affidato alla società Destination Convention and Visitors di cui è presidente Iacopo Vicini, ex membro dello staff di Nardella». Conclusione: «Non credo sia opportuno che il sindaco Nardella faccia la propria campagna elettorale utilizzando il suo ruolo istituzionale e soprattutto impegnando fondi pubblici per eventi di questo tipo». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’altra leghista, Cecilia Cappelletti: «Vuole accreditarsi come euro sindaco, ma la cosa peggiore è che ancora una volta Nardella usa la Città Metropolitana come bancomat di Firenze. Salvo poi dire di non avere fondi per il trasporto pubblico o per le zone disagiate della provincia...».

 


L’IRONIA DI RENZI
La notizia del convegno non ha fatto breccia solo in Toscana. A Roma pare che un Matteo Renzi particolarmente ridanciano, passeggiando in Transatlantico abbia commentato così: «Avessi fatto io una cosa del genere, la procura di Firenze mi avrebbe arrestato per violazione del finanziamento pubblico...». Il responsabile enti locali di Italia Viva, Francesco Casini, che è anche sindaco di Bagno di Ripoli e consigliere metropolitano, non ha votato la delibera e attacca: «Spero Nardella si scusi e torni sui suoi passi. Sono convinto che la Metrocittà di Firenze debba avere un ruolo e un’apertura all’internazionalità. Ma se a poche ore dall’evento viene fuori che che gli stessi ospiti parteciperanno alla festa dell’Unità prosegue Casini-, allora è lecito pensare che tutto sia organizzato per il Pd. E che Nardella lo stia utilizzando per accreditarsi con la corrente del Pd che lo ha sonoramente sconfitto alle primarie». Perla cronaca, oltre alla citata Anne Hidalgo, gli altri sindaci che parteciperanno alla festa del Pd saranno quello di Istanbul Ekrem Imamoglu, di Amsterdam Femke Halsema, di Bologna Matteo Lepore e di Napoli Gaetano Manfredi

 

 

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