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Meloni, governo tecnico: "Lo sostengono quelli del superbonus?"

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Giorgia Meloni non le manda a dire alla sinistra che si augura un governo tecnico visto che i valori dello spread sono in crescita (in realtà sono già calati). "Il governo tecnico da chi dovrebbe essere sostenuto, da quelli del superbonus?", si chiede la premier a margine dei lavori del Med9 a Malta. "È lì che vedo un problema per i conti pubblici italiani", affonda la presidente del Consiglio, "non in chi le poche risorse che ha le spende per metterli nei redditi più bassi senza lasciare voragini per chi viene dopo".

E ancora, aggiunge la Meloni: "Questa preoccupazione (per lo spread, ndr) la vedo soprattutto nei desideri di chi immagina che un governo democraticamente eletto che sta facendo il suo lavoro, che ha stabilità e una maggioranza forte, debba andare a casa per essere sostituito da un governo che nessuno ha scelto". Quindi l'affondo: "A me diverte molto il dibattito. Già si fanno i nomi dei ministri e dei governi tecnici. I soliti noti vorrebbero il governo tecnico e la sinistra ha già la lista ministri".

Peccato, ha proseguito la premier "che questa speranza non si tradurrà in realtà". L'Italia "rimane solida, ha una previsione di crescita superiore alla media europea anche per il prossimo anno, superiore alla Francia e alla Germania". "Ma dopo aver letto alcuni titoli", ha sottolineato Giorgia Meloni riferendosi agli articoli apparsi su La Stampa e La Repubblica, "gli investitori hanno letto anche la Nadef, che racconta dei numeri seri in previsione di una legge di bilancio estremamente seria". La situazione "è complessa e l’abbiamo maneggiata con serietà l’anno scorso, e quest’anno", conclude, "So leggere la politica e so leggere la realtà: la sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo".

Ma niente. La sinistra insiste: "Invece di chiudersi nel bunker in preda alla paranoia da governo tecnico, Giorgia Meloni e i suoi fedelissimi farebbero meglio a impiegare il proprio tempo per la manovra di bilancio. Se il buon giorno si vede dal mattino (la Nadef), il panorama è decisamente sconfortante: l’economia si è fermata e la destra non ha la più pallida idea di come rilanciarla", scrive su Twitter Antonio Misiani, responsabile Economia del Pd.

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