Cerca
Logo
Cerca
+

Matteo Salvini minacciato: "Casa tua salta in aria", chi porta in tribunale

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Matteo Salvini sta ricevendo diverse minacce di morte su Instagram, oltre a insulti di ogni tipo. “Paura? No. Querela? Sì”, ha dichiarato il vicepremier su Facebook, dove ha condiviso un post in cui sono visibili alcune delle minacce ricevute in rete. “Devi morire mafioso del ca***. Parli male del Sud ma sei il primo camorrista e ndranghetista italiano. Uomo di me***”, si legge. E poi ancora: “Rispondi infame. Tanto so casa tua. Prima o poi salterai in aria. Ciao fascista mafioso”. 

 

 

La politica ha subito mostrato solidarietà a Salvini, almeno quella riconducibile al governo di Giorgia Meloni e più in generale al centrodestra. Per il momento a sinistra tutto tace… “Vergognose e inaccettabili le ennesime minacce di morte rivolte a Matteo Salvini - hanno commentato i capigruppo di Camera e Senato della Lega - da troppo tempo bersaglio di insulti e diffamazioni. Ci aspettiamo una ferma condanna di questa nuova violenza verbale da parte di tutte le forze politiche, e un atto di responsabilità da parte di chi, anche tra i commentatori o gli oppositori, si sente libero di poter passare il segno con vergognosi attacchi personali alzando il tiro dello scontro”.

 

 

Ignazio La Russa in qualità di presidente del Senato ha condannato “fermamente le gravi minacce di morte indirizzate al senatore e vice premier Matteo Salvini. A lui giunga la mia sincera vicinanza”. "Ogni volta che un rappresentante del popolo subisce una minaccia di morte - ha aggiunto il ministro Roberto Calderoli - è una sconfitta per tutti, in primis per le istituzioni rappresentate. Spiace anche oggi dover commentare l'ennesima minaccia di morte, plurima in questo caso, indirizzata al vice premier e ministro Matteo Salvini, con tanto di specifica 'so dove è casa tua'. Esprimo una doppia solidarietà e vicinanza, una istituzionale a Salvini da ministro a ministro, e una personale, da amico e da leghista che conosce e stima Matteo da tre decenni. L'ho già detto e mi ripeto: stiamo assistendo ad una escalation pericolosa, inquietante, che spero non sia sottovalutata da nessuno".

Dai blog