M5s, giù la maschera? "Israele, no a reazioni sproporzionate"
A fronte di un attacco crudele e vigliacco contro Israele da parte di Hamas che ha ucciso centinaia di civili, molti dei quali ragazzi che ballavano a un rave, il Movimento 5 stelle condanna ma con riserva il massacro. Mentre il bilancio sale ad almeno 800 morti e 2.243 feriti, i parlamentari pentastellati delle commissioni Esteri di Camera e Senato dichiarano in una nota ufficiale: "Da parte nostra ferma e assoluta condanna agli attacchi terroristici di Hamas e riconoscimento del diritto di Israele ad esercitare il suo legittimo diritto di autodifesa. Allo stesso tempo, esprimiamo profonda preoccupazione per una reazione israeliana che, stando alle notizie delle ultime ore che parlano di un assedio totale con taglio di luce, acqua e gas, si preannuncia sproporzionata e diretta contro l’inerme popolazione civile della Striscia di Gaza. Una reazione che sarebbe contraria al diritto umanitario internazionale".
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Solo ieri, domenica 8 ottobre il leader del M5s, Giuseppe Conte aveva detto: "Viviamo con tanto dolore, non solo apprensione, ma vero dolore, questo attacco terroristico che sta mietendo tante vittime. Il bilancio si sta arricchendo sempre di più in negativo. Era evidente che ci sarebbe stata una reazione, una spirale di violenza incredibile. Con gli attacchi terroristici, con una prospettiva addirittura di conflitto, non si va da nessuna parte. Dobbiamo assolutamente creare una spirale virtuosa in cui ci siano dei negoziati che riconoscano a entrambe le parti i propri diritti, cioè la possibilità per tutti di poter convivere in un fazzoletto di terra pacificamente".
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E ancora. Conte, alla luce di quanto successo dice che il progetto di una convivenza pacifica "deve essere fattibile". "Non si può costruire un percorso di stabilità in quell’area comprimendo diritti di una parte. Questa spirale di violenza è anche un pò la sconfitta della politica. Quando la politica è miope, fallisce, si creano le premesse della spirale di violenza". E aveva concluso: "È compito della politica riuscire a cogliere tutti gli interessi in gioco e a dare delle giuste risposte attraverso i negoziati di pace, il dialogo tra le parti in gioco. Il Movimento 5 stelle vuole che la politica abbia il primato, che significa lavorare per negoziati di pace".