Marta Fascina, "assenza non politica": cosa c'è dietro la sua lontananza
Marta Fascina lontana da Forza Italia. La quasi moglie di Silvio Berlusconi, dopo le assenze dei mesi scorsi, salta l'appuntamento a Monza. "Sappiamo - commenta Antonio Tajani - qual è la posizione di Marta, non è una scelta politica, era la compagna di Berlusconi evidentemente fatica a rientrare nell'agone politico". Il segretario di Forza Italia, nonché ministro degli Esteri, non si sottrae alle domande a margine dell’Assemblea nazionale degli enti locali azzurri.
E, in merito ad Adriano Galliani, afferma chiaro e tondo: "Stiamo lavorando intensamente affinché Galliani possa essere l'erede di Silvio Berlusconi in Senato", prosegue annunciando che "io sarò qui martedì per fare campagna elettorale per Adriano, siamo sicuri che la gente della Brianza andrà a votare e che Galliani avrà la maggioranza e diventerà senatore ed erediterà questo collegio per noi simbolico di Silvio Berlusconi".
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Tornando a Fascina, appelli per un suo ritorno erano stati espressi da Paolo Berlusconi, fratello del Cav, e Paolo Barelli, presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera. Il primo, in occasione del Berlusconi Day, ha ammesso: "Silvio c’è. Ci ha momentaneamente lasciato, ma c’è sempre. Basta con le lacrime, l’ho detto anche a Marta (Fascina, ndr), che è inconsolabile, ma che deve trovare la forza di tornare in Parlamento perché è un suo diritto ma soprattutto un suo dovere. Dobbiamo essere sereni e addirittura felici, perché abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, amarlo e viverlo". Non tanto dissimile l'appello di Barelli: "Noi riteniamo che debba tornare, però è un fatto del tutto personale. Se non torna in Parlamento significa che avrà fatto altre scelte. Noi l’aspettiamo".
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