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Gianfranco Rotondi lancia la nuova Dc: "Garantiremo il sostegno a Meloni"

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Gianfranco Rotondi lancia una nuova versione della Democrazia cristiana. Ad annunciarlo è l'ufficio stampa di "Verde è Popolare", il quale comunica che "il partito ha ripristinato la denominazione statutaria (mai modificata) di 'Democrazia Cristiana', principalmente a causa di plurimi tentativi di sottrazione del logo e della denominazione". In una nota si sottolinea: "Come si ricorderà, la Dc é stata fondata nel dicembre 2004 e si è presentata in tutti i turni elettorali, da sola o in combinazione con altri simboli, così conseguendo diritti che sono stati riconosciuti in tutte le sentenze e ordinanze provocate dai ricorrenti tentativi di appropriazione del logo".

Una novità però per il partito c’è. La forza politica ha deciso di aggiungere nel logo il nome del suo presidente, "in modo da identificare la propria identità senza possibili confusioni con altre esperienze che pure si richiamano alla Dc". Ecco perché "da questo momento i comunicati del Presidente e degli altri esponenti del partito recheranno la denominazione 'Democrazia Cristiana con Rotondi', cifrato Dcr".

 

 

Il primo passo è stato quello di firmare un patto federativo con il presidente del Nuovo Psi Stefano Caldoro e col segretario Lucio Baran. "La comune esperienza, la condivisione di percorsi all'interno di culture politiche che hanno rappresentato la storia del nostro Paese, quella cattolica popolare e quella socialista riformista, impegnano la Democrazia Cristiana con Rotondi e il nuovo Psi, Riformisti e Liberali ad un accordo federativo", si legge nel documento sottoscritto, oltre che dai tre anche dal presidente della nuova Dc Giampiero Catone. E ancora: "I due movimenti politici si muoveranno in coerenza con la scelta di campo fatta nel 1994, quella di sostenere la coalizione del Polo delle Libertà e del Buon Governo e di schierarsi nel centrodestra al fianco del presidente Silvio Berlusconi. Realtà - prosegue il testo - mai venuta meno nelle passate competizioni elettorali e negli anni di governo, ne' in quelli di opposizione. Le due organizzazioni oggi rinnovano un patto federativo per rafforzare e ampliare offerta politica del centrodestra italiano e per garantire pieno sostegno al presidente Giorgia Meloni e all'azione di governo".

 

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