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Sciopero generale, le carte del Garante che inchiodano Landini

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La Cgil e l'Uil dal palco di piazza del Popolo dove si radunati i lavoratori che protestano per la manovra del governo di centro destra hanno accusato ancora una volta il Governo e in particolare Salvini di attacco alla democrazia per via delle precettazioni allo sciopero. Ma mentre in piazza applaudivano i sindacalisti spunta il documento che dovrebbe chiudere definitivamente la questione: le precettazioni del ministro dei Trasporti Matteo Salvini sono legittime. La Commissione di Garanzia sullo Sciopero ha infatti inviato oggi alle Commissioni riunite Lavoro e Trasporti della Camera un’ampia documentazione nella quale viene ribadito che "la definizione di sciopero generale nazionale, ai fini dell’applicazione della disciplina appositamente prevista per esso dalla delibera 03/134, debba ritenersi integrata dalla circostanza che tale sciopero sia rivolto a tutte le categorie del lavoro pubblico e privato dell’intero territorio nazionale, con una concentrazione temporale nella medesima data".

Il 13 novembre la presidente dell’Autorità era stata ascoltata a Montecitorio in merito all’astensione dal lavoro proclamata per oggi da Cgil e Uil, a conclusione di tale audizione era stato formulato l’invito a fornire documentazione sui precedenti orientamenti della Commissione in tema di sciopero generale. La documentazione consegnata, specifica la commissione di Garanzia, contiene un quadro sinottico dal quale si possono rilevare gli "scioperi generali" (con applicazione della delibera n.03/134), gli "scioperi generali territoriali" e gli "scioperi plurisettoriali" (per i quali trova applicazione la delibera n.09/619). È stato, inoltre, fornito un elenco dettagliato di tutte le azioni di scioperi generali proclamate dalle organizzazioni sindacali negli ultimi due anni (2021-2023), con i relativi interventi di valutazione della Commissione di garanzia.

 

 

 

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