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Pd, lo sciacallaggio della sinistra sull'alluvione in Emilia Romagna: quante balle sui social

Francesco Storace
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Non sembra vero. Accendi il tuo dispositivo e di buon mattino scopri il buongiorno del Pd. Dall’account ufficiale di X del partito puoi leggere: «183 giorni dalla passerella in stivali nel fango della Presidente #Meloni, e neanche un euro è arrivato ai cittadini dell’Emilia-Romagna per l’alluvione #GovernoSoloChiacchiere». Il giorno prima 182 - anzi 181 perché era domenica... - oggi saranno 183 e così via. Che pena. Ovvero, come la propaganda viene usata per fare sciacallaggio sulle tragedie. Quello che un tempo chiamavamo Twitter serve solo per strillare virtualmente contro l’esecutivo da parte del partito che al vertice ha Elly Schlein, che dell’Emilia-Romagna fu assessore nemmeno tanto apprezzata proprio per le politiche sul clima. Non un’autocritica. E nulla sul ritardo dei comuni nell’inviare i costi preventivati per l’operazione ricostruzione al commissario governativo Figliuolo.

E quell’infausto tweet si becca le risposte che merita. Anche perché se il Pd non ha altri argomenti, non è che la rete sia disponibile a tacere. Ogni giorno cambiano solo la data, perché c’è bisogno di tambureggiare su una tragedia che è di tutti e non di una sola parte politica. Come se non conoscessero la terribile tempistica di ogni evento calamitoso. Governavano loro quando il terremoto si abbatté su Amatrice, Accumoli e non solo. Sanno quanta gente è ancora in difficoltà in quelle terre? Eppure nessuno ogni 24 ore scrive di 2644 giorni (tanti ne sono trascorsi ad oggi) per quei terremotati rimasti da e per troppo tempo abbandonati a se stessi. E adesso ridicolizzati dai post del Pd sulle disgrazie del “suo” territorio. È veramente irritante tutto questo.

 



Perché quel campanello che la mattina sveglia il funzionario del partito per aggiornare i giorni dall’alluvione sa tanto di beffa. Di speculazione. Di voglia di scontro. Eppure non ne hanno titolo proprio per quello che hanno combinato nella regione sconvolta dall’alluvione. Tanti ritardi nelle opere da realizzare, mancata cura del territorio: gli italiani hanno letto anche questo, eppure nessuno si mette a scrivere post quotidiani in direzione del governo regionale. È un metodo abbastanza infantile quello osservato dal Partito democratico, quasi a “chiamare” le contumelie in risposta al tweet giornaliero, per poi magari lamentarsi di chi gli ricorda le loro inerzie. È parassitismo e non altro, che va davvero messo all’indice. Da un partito politico ci aspetteremmo serietà e non giochini da bambini sui social. Invece si tenta di buttare sempre tutto in caciara, non rendendosi conto di quanto danno facciano persino a se stessi con una propaganda di tal fatta. Anche di fronte all’alluvione, il Pd marcia verso una rotta massimalista ed estremista che non risolverà uno solo dei problemi provocati dal maltempo ai cittadini dell’Emilia-Romagna. Che di fronte alle case buttate giù e alle imprese rimaste senza lavoro non hanno di che farsene delle polemiche a vuoto. Ma Schlein e compagnia sono fatti così. Guardano i sondaggi e non riescono a risalire la china. Per questo sparano balle in quantità industriale. 

 

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