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Francesco Lollobrigida e lo stop al treno? "Nel 2023 già 207 fermate straordinarie"

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Emerge un nuovo elemento sul caso che ha colpito il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Si parla del polverone di polemiche dovuto allo stop "straordinario" del Frecciarossa su cui viaggiava: partito a Roma, a causa di un ritardo il ministro è sceso a Ciampino, fermata straordinaria, appunto. Lollobrigida ha spiegato che, altrimenti, non sarebbe arrivato a Caivano per tempo, dove era atteso per l'inaugurazione di una nuova area al parco Verde.

Ovviamente, la scoperta della fermata straordinaria per il ministro ha sollevato un vespaio di polemiche. Ma, al di là dell'opportunità di simile stop, come detto ora emerge una circostanza ad ora inedita, fatta notare dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, la quale a margine del Forum Internazionale del Turismo che si apre oggi - venerdì 24 novembre - sul Lago Maggiore.

"Mi occupo della Freciarossa perché per me è un veicolo di trasporto straordinario. Credo che come ha già spiegato il ministro Lollobrigida, il treno era fermo a Ciampino, hanno aperto le porte ed è sceso insieme a tanti altri passeggeri. Mi risulta che nel 2023 sono state fatte 207 fermate straordinarie", ha fatto sapere la Santanchè.

Insomma, la fermata straordinaria sarebbe un caso tutt'altro che unico. Santanchè, rispondendo a chi le riportava le critiche nei confronti del ministro, ha aggiunto: "Dobbiamo fare di tutto perché i treni non siano in ritardo, così non abbiamo questi problemi. Sarebbe una bella sfida che dobbiamo accogliere e raccogliere", ha concluso.

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