Carlo Calenda boccia Elly Schlein: "Con Conte farà fallire l'Italia"
Carlo Calenda è un fiume in piena. Ospite di Omnibus nella puntata di giovedì 30 novembre su La7, il leader di Azione non si risparmia quando si parla di Elly Schlein e Giuseppe Conte. Addirittura, rifiuta il campo largo tanto acclamato da dem e compagni: "Ma pensiamo veramente pensiamo che l’alternativa a questo governo sia un’ammucchiata che vada da me a Fratoianni, Bonelli, Conte e Schlein?". Tra i motivi la posizione della leader del Pd in merito ai sussidi al gas. "Schlein ha detto che vuole levarli, e altre cose che determinerebbero il fallimento delle aziende, poi che lei vorrebbe elettrificare tutto, però non producendo più energia elettrica. Ma non è politica. Quello che fa la Schlein sono appelli morali che nel contenuto non hanno niente e non si costruisce un’alternativa di governo fatta in questo modo".
E l'ex premier non è da meno: "Cinque Stelle e Pd hanno presentato due manovre che porterebbero il deficit italiano al fallimento del Paese e alla procedura di infrazione. Quello che ho cercato di fare io è stato dire che non possiamo pensare che siccome siamo all’opposizione costruiamo un’alternativa di governo dicendo che ci vuole il superbonus che è il più grande spreco di denaro nella storia dell’Italia. Io non l’ho votato il superbonus, il superbonus è stata una distruzione delle finanze pubbliche, il Conte 2 ha fatto un’operazione spregiudicata".
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Finita qui? Niente affatto. Secondo l'europarlamentare c'è un'analogia tra pentastellati e dem. "Dopo la proposta sul salario minimo - prosegue -, il Pd di Schlein è tornato al populismo modello 5S". Insomma, per Calenda "questo Pd non può incarnare alcuna alternativa di governo. È sempre la stessa storia: al populismo di destra si oppone il populismo di sinistra e in mezzo il paese abbandonato".
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