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Ignazio La Russa, "assenteisti in Parlamento? Pensiamo alla ricandidatura"

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Sull'assenteismo dei parlamentari "più che il Parlamento dovrebbero essere i partiti a ripensare alla ricandidatura sulla base delle presenze. Questo può essere un vero deterrente": il presidente del Senato Ignazio La Russa lo ha detto all'evento "La giornata del Riformista" a Napoli, di cui è ospite. Parlando delle riforme in ballo, invece, il numero uno di Palazzo Madama ha spiegato che non bisogna correre: "Il programma di una coalizione non lo si fa per i primi 6 mesi o i primi 2 anni. Non c'è da accelerare, c'è da avviare perlomeno un dibattito attorno alle riforme". 

"Credo che la prima che si sta provando a fare di quelle importanti è quella che dà al popolo maggiore peso, della democrazia diretta - ha proseguito La Russa, riferendosi al premierato - sarebbe un errore avviare contemporaneamente qualcosa di più di una semplice apertura di dibattito sulla riforma della giustizia". E ancora: "Credo che sia saggio il proposito del Governo di non correre, di non dover soddisfare esigenze, dire 'a uno diamo la riforma della democrazia diretta, all'altro la giustizia, all'altro l'autonomia. Sarebbe un errore clamoroso"

Diverso, invece, aprire un dibattito sulla giustizia: "È corretto aprire il dibattito", ha aggiunto il presidente del Senato, ma "ci sono 5 anni, questo Governo ha le carte per pensare di durare 5 anni e io credo che, se al terzo anno non è avviata una riforma tra quelle nel programma, allora è corretto lamentarsi. Prima del terzo anno i punti del programma non risolti sono una normalità". 

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