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Matteo Renzi, l'affondo contro Travaglio e Conte: "Lo soffrono proprio, poverini"

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Matteo Renzi si sfoga con la sua Enews. Stamattina il leader di Italia Viva ne ha avute per tutti: dalla premier Giorgia Meloni a Giuseppe Conti, dagli accordi sottobanco tra maggioranza e opposizione al sovranismo di governo; dal populismo della sinistra alla politica estera. E ancora la 18App che è saltata, il pandoro della Ferragni, le tasse... Ma ciò che più sembra premergli è chiarire i suoi redditi.  "Su cosa mi attaccano?", chiede Renzi sulla sua newsletter. "Nessuno mi risponde sulla politica ma sono specializzati nel buttarla sul personale: sulla dichiarazione dei redditi", si risponde l'ex sindaco di Firenze spiegando che "non sopportano che io paghi più tasse di loro. O che all’estero per le conferenze invitino me e non loro", puntualizza Renzi portando un esempio.

"Ho fatto un video di risposta a Giuseppe Conte. Ha quasi raggiunto quota 150mila visualizzazioni su Instagram. Ma mentre i media hanno dedicato paginate e paginate alla mia dichiarazione dei redditi, Il Fatto Quotidiano ben tre pagine in un solo giorno, la soffrono proprio poverini. Nessuno ha riportato la risposta a Conte", tuona spiegando "che suona più o meno così: io non ho problemi a fare un confronto con te sulle nostre relazioni internazionali. A cominciare dal fatto che non ho ancora capito perché, in piena pandemia, Conte ha fatto entrare i soldati russi in Italia". Renzi ricorda di avere anche fatto un video in proposito, segnala che "diventa virale in rete ma zero spazio sui media tradizionali. Chissà perchè...".


Matteo Renzi lamenta il fatto di essere "intervenuto in Aula davanti alla premier. Sul Mes, su Draghi, sull’immigrazione, sugli Stati Uniti d’Europa. E su altro", ma fa notare l'ex premier, "nessuno ha fiatato mezza risposta, nessuno. Anzi, privatamente i colleghi delle altre forze politiche vengono a fare i complimenti. I giornalisti mi messaggiano: ottimo intervento. Ma poi zero o quasi spazio sui media. Perché il gioco è sempre lo stesso. Noi rompiamo lo schema dello scontro tra influencer e portiamo la politica. Quindi ci mettono in un cono d’ombra mediatico". Dal quale oggi uscirà anche grazie a questo "scoop". 

 

 

 

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