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Rai, assalto alla sede di Napoli: scontri con la polizia dopo Sanremo

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Violenti scontri all’esterno della sede Rai di Napoli, a Fuorigrotta, dove si sta svolgendo un presidio per denunciare la presa di posizione dell’Ad Roberto Sergio sul conflitto tra Israele e Hamas a Gaza. Quando gli attivisti che stanno partecipando alla manifestazione si sono avvicinati ai cancelli della Rai, la polizia, in tenuta antisommossa, ha più volte caricato nei confronti di chi partecipa al presidio per difendersi dagli assalti.

Ci sarebbero alcuni feriti. Di fatto quanto sta accadendo a Napoli è il frutto del clima di tensione che si è respirato a Sanremo e che con i continui appelli anti-Israele lanciati proprio dal palco di Sanremo prima e da Domenica In poi. La sola lettura di un comunicato dell'ad Sergio che ha ribadito la vicinanza del servizio pubblico allo stato ebraico respingendo ogni accusa pretestuosa di genocidio ha innescato la reazione della sinistra che ha messo nel mirino proprio Mara Venier.

E a fotografare bene la situazione è stato Antonio Caprarica, volto storico della Rai per diversi anni, che a Prima di Domani, il talk show condotto da Bianca Berlinguer su rete 4, ha affermato che accostare la parola "genocidio" a Israele trasforma questo termine in una "parolaccia". Caprarica ha ricordato l'Olocausto e chi in studio puntava il dito contro lo Stato ebraico. Un cortocircuito a sinistra che ha fatto da detonatore all'assalto alla Rai di Napoli di questa mattina. L'ennesimo capitolo di una lotta i deologica che ignora la storia ma soprattutto a liquidato nel dimenticatoio il massacro del 7 ottobre che è ancora vivo negli occhi degli israeliani e di tutto l'Occidente. 

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