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Dossieraggio, la Lega chiede l'audizione dei vertici della Gdf: "Attacco alla Repubblica"

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Lo scandalo dell'inchiesta sul dossieraggio segreto su politici e vip non si ferma. A quanto pare nel mirino degli spioni sarebbero finiti nomi sgraditi alla sinistra come ricorda oggi Libero in edicola. E così l'affare si ingrossa. La Lega chiede immediata chiarezza: "L’inchiesta sugli spioni che setacciavano illegalmente i dati di centinaia di cittadini, soprattutto di centrodestra e in particolare politici e persone vicine alla Lega, rivela un quadro sconcertante. Siamo di fronte a un vero e proprio attacco alla Repubblica e alla democrazia che coinvolge magistratura, Guardia di Finanza e giornali di sinistra, col risultato che in più di una occasione le procure hanno aperto inchieste basandosi su presunti scoop nati da notizie costruite a tavolino sulla base di dati ottenuti illegalmente", è quanto si legge in una nota della Lega.

"Siamo certi che tutti i più alti vertici delle Istituzioni sapranno intervenire con chiarezza inequivocabile e chiederemo che il Copasir approfondisca la questione in dettaglio fino alla completa chiarezza sui fatti, a partire dalle audizioni dei vertici presenti e passati della Guardia di Finanza e dell’Antimafia", conclude la nota. E su quanto sta accadendo in queste ore è intervenuto anche Enrico Costa, deputato di Azione che su X ha scritto: "È ’giornalismo d’inchiesta' pubblicare notizie segrete conosciute solo perché qualche inquirente le ha scaricate abusivamente da banche dati riservate? È una ’fontè da tutelare chi, posto a tutela della sicurezza dello Stato, diffonde notizie segrete?". 

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