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Antonio Decaro, dopo la smentita ecco la foto che lo imbarazza: con la sorella del boss

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Michele Emiliano ha fatto esplodere il caso raccontando un episodio di vent’anni fa, quando lui era sindaco di Bari e Antonio Decaro il suo assessore al Traffico: "Andammo a casa della sorella di Capriati, il boss di quel quartiere, io gli andai a dire vedi che questo ingegnere è assessore mio... quindi se ha bisogno di assistenza te lo affido".

Parole pesantissime - "frasi fraintese" - che il governatore pugliese ha poi cercato di correggere: "Andai di persona dalla sorella incensurata del boss Capriati, che avevo arrestato e fatto rinviare a giudizio e poi condannare, per farle capire che le cose erano cambiate, quegli atteggiamenti non erano più tollerati, che potevano rivolgersi all’assessore solo con modi civili ed educati (e qui l’iperbole 'te lo affido se ha bisogno di bere, di assistenza') visto che si trovava lì per svolgere il suo lavoro".

 

 

Ma Decaro smentisce tutto: Michele Emiliano non ricorda bene. Non sono mai andato in nessuna casa di nessuna sorella", precisa. "È certamente vero che lui mi diede tutto il suo sostegno, davanti alle proteste di buona parte del quartiere, quando iniziammo a chiudere Bari Vecchia alle auto", continua, "ma non sono mai andato in nessuna casa di nessuna sorella".

A stretto giro però comincia a girare una foto in cui Decaro è ritratto a braccetto nel maggio 2023 con la sorella del boss Capriati e un'altra donna.

 

 

Ma non finisce qui. Questo scatto di Decaro, pubblicato in un post su Facebook, è stato commentato sulla bacheca virtuale da Vincent Capriati: "Roba nostra". Inutile pure la smentita di Lina Capriati, sorella del boss Antonio Capriati al Tg1: "Mai, mai è successo. Mai visto Decaro con Emiliano! Quando mai Decaro è venuto qui". 

Poi le spiegazioni di Decaro: "Stamattina io mi sono svegliato e ho trovato la mia faccia su alcuni giornali nazionali e con accostata tra l'altro al termine mafia. Quando ho visto questa fotografia ho oscurato i volti delle due signore. Io mi sono chiesto chi fossero e la prima cosa che ho fatto ho contattato le persone con le quali lavorato in questi anni sul tema del contrasto alla criminalità organizzata e anche dell'antimafia sociale. Ho chiamato innanzitutto l'ex comandante della stazione dei carabinieri della città vecchia e poi il l'ex dirigente della Polizia di Stato E abbiamo avuto difficoltà a rintracciare chi fossero queste due persone in fotografia". Così in una diretta sui social il sindaco di Bari Antonio Decaro tornando sulla fotografia emersa nelle ultime ore. "Poi ho chiamato don Franco, il parroco della cattedrale, e abbiamo capito tutti insieme che sono due persone che diciamo sono parenti eh del boss Capriati ma che non hanno nulla a che fare con il resto della famiglia", ha concluso. Infine, intervistata dal Tg1, Annalisa Milzi ha aggiunto: "Non è possibile fare una foto, un selfie, mi dica lei? Mi dica se è normale. Io devo fare una querela adesso, non si dovevano permettere di usare la mia foto senza alcun consenso".  

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