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Tridico, "senza reddito aumentano gli invalidi"? La minaccia del grillino diventa realtà

Andrea Tempestini
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Riavvolgere il nastro fino al 17 marzo. Siamo a Mi manda Raitre e ospite in studio c’è Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps, ideologo del reddito di cittadinanza grillino e candidato proprio col M5s alle prossime elezioni Europee. Per Tridico un seggio blindato, quello di capolista al Sud. Insomma, un candidato di peso. E quel candidato (perché lo era già, l’ufficialità arrivò il 7 febbraio), in spregio al comune senso del pudore in tv manifestava tutta la sua contrarietà alla cancellazione del sussidio grillino. Lo faceva con un’argomentazione lunare. «Al Sud hai scarsità di lavoro, scarsità di occupati, non ce la fai. Se tu gli togli il reddito di cittadinanza, quelle persone adesso andranno a chiedere più invalidità. Sappiatelo».

Già, chiudeva la frase un poco sgangherata con «sappiatelo», a metà tra profezia e minaccia. Un’argomentazione, quella di Tridico, buona al massimo per stigmatizzare le storture della realtà dei fatti, non certo per difendere il sussidio recentemente archiviato dal governo Meloni. Ci permettiamo un’esegetica sintesi del pensiero dell’ex presidente Inps: se cancelliamo il reddito i furbetti si spostano da quello all’invalidità. Insomma, meglio avere un finto povero che un falso invalido. Roba da far crollare la mascella. Tanto che il nostro Sandro Iacometti, altrettanto presente in studio a Mi manda Raitre, ascoltando le elucubrazioni di Tridico allargò le braccia come le allarga chi non può credere a quel che sente. A corollario il candidato grillino aggiunse: «Il reddito di cittadinanza, che va a dare un diritto a tutti, non ti consente di imbrogliare dal punto di vista dell’invalidità». E anche in questo caso vien da pensare che quel diritto offerto a tutti sia quello di poter provare a fregare lo Stato (ma questo, ovviamente, lo diciamo noi).

 

Ecco, il punto è che meno di un mese dopo c’è chi si è preso la briga di provare a verificare se le previsioni – o minacce – di Tridico avessero un qualche fondamento. Lo ha fatto Lorenzo Caroselli per Dritto e Rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4: l’inviato, piuttosto empiricamente, ha cercato una risposta in un Caf di Napoli. E quella risposta empirica offre robusti spunti di riflessione. Nel 2020, in Campania, risultavano in totale 348.752 invalidi. Nel 2024, anno che per inciso è piuttosto lontano dal termine, gli invalidi campani risultano essere 372.742 mila. Ovvero 23.990 in più. Il tutto in un contesto che su base nazione (i dati sono ricavati del portale Istat «Disabilità in cifre») registra un lieve calo del numero totale di disabili tra il 2020 e il 2022, ultimo anno per il quale il dato è disponibile: 5.990.700 nel 2020, in calo di 28mila nel 2021 e in calo di 56mila nel 2022. Ma nel 2024 e soltanto in Campania i disabili crescono di 24mila unità.

In tutta franchezza, il sospetto che come previsto da Tridico l’abolizione del reddito possa avere un ruolo non è poi peregrino. Il fatto che si prenda in considerazione la Campania, bene sottolinearlo, non ha nulla a che spartire con un pregiudizio territoriale, ma solo con l’evidenza dei numeri: nelle regioni del Nord su mille persone sono 39,3 quelle che incassano un assegno di invalidità, cifra che balza al 77,4 nelle regioni del Sud. Quasi il doppio.

 

Il servizio di Dritto e Rovescio prosegue col furbetto di rito. «È logico! Sono d’accordissimo! Se togli il reddito aumentano i finti invalidi, aumentano le truffe». Ecco, è lui a dirlo che sono falsi invalidi, qui ci si era fermati a proporre delle cifre. «Come fa a campare la gente? Dimmi te, voglio andare a lavorare, come faccio a campare? Perché devo lasciare la città mia? Il lavoro lo voglio trovare qui, sta scritto nella Costituzione, è un diritto che mi devi dare». Anche se il «diritto al lavoro dentro alla circonvallazione» non esiste.

I lettori traggano le loro conclusioni. Ci limitiamo a rifiutare la scelta tra chi sia “meno peggio” tra i truffatori del reddito e quelli dell’assegno di invalidità. Perché alla fine, il peggio, sono le parole di Tridico, il candidato grillino.

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