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Maria Rosaria Boccia, perquisita la sua casa a Pompei: cosa le hanno sequestrato

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I carabinieri del nucleo investigativo hanno perquisito l'abitazione a Pompei di Maria Rosaria Boccia in relazione all'indagine aperta in seguito alla denuncia presentata dall'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Nel corso dell'attività istruttoria è stato sequestrato materiale informatico tra cui il telefonino dell'imprenditrice, che è iscritta nel registro degli indagati.

Tra il materiale trovato e sequestrato dai carabinieri, delegati dai pm capitolini, ci sarebbero anche gli occhiali smart che Boccia aveva utilizzato all'interno di Montecitorio.

Nel frattempo, il G7 della Cultura, uno dei nodi cruciali in tutta la vicenda partita dalla nomina della Boccia a consigliera per l'organizzazione dei grandi eventi (poi revocata a inizio agosto) e finita con le dimissioni del ministro Sangiuliano a settembre (e in mezzo, settimane di post su Instagram della imprenditrice di Pompei, sempre più velenosi, allusivi e pesanti), è iniziato e il neo-ministro Alessandro Giuli ha rivendicato la totale estraneità dell'evento rispetto a questa spinosa vicenda. 

"Il mondo ci guarda con grandissimo rispetto con attenzione del tutto indifferente al gossip - ha spiegato l'ex firma di Libero ed ex presidente della Fondazione Maxxi di Roma -. Si è parlato con grandissimo rispetto delle nostre istituzioni Non abbiamo parlato di gossip e non abbiamo parlato del caso Sangiuliano".

"Ieri - ha proseguito Giuli, incalzato dai giornalisti - c'è stato un grandissimo applauso quando ho ricordato Giò giò e quando ho ringraziato il ministro Sangiuliano e ad applaudire sono state molte delle delegazioni straniere. Non mi aspettavo tanti incoraggiamenti e in blocca al lupo ma non tanto a livello personale, mai come oggi l'Italia è al centro. Del resto quando si parla di cultura l'Italia parte con un credito gigantesco nei confronti di chiunque".

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