Elly Schlein ci crede davvero. Giusto lei, però. Nonostante sondaggi in picchiata, la leader del Partito democratico si dice convinta di fare le scarpe a Giorgia Meloni. Il premier "sembra occuparsi di tutto tranne che dei veri problemi del Paese, mentre il presidente Mattarella si dimostra come sempre in sintonia con le preoccupazioni degli italiani. La questione salariale è gigantesca, lo dimostrano i dati", commenta in un'intervista a Repubblica. E ancora, riportando qualche numero: "Secondo Eurostat, pur avendo un impiego, il 9 per cento dei lavoratori a tempo pieno sono comunque poveri, non arrivano alla fine del mese. Rispetto all'anno precedente c'è stato un peggioramento e i più colpiti sono i giovani, che prendono stipendi insufficienti a provvedere alla vita quotidiana, figurarsi a costruire una famiglia. L'Italia è l'unico Paese Ocse in cui, negli ultimi tre decenni, il salario medio anziché crescere è diminuito: del 3, mentre in Germania e Francia è cresciuto oltre il 30. E sa qual è stata la risposta del governo? Un assordante silenzio".
Ma a detta della dem "altrettanto drammatica" è l'ultima indagine Acli. Il motivo? "Al Sud i bassi salari sono il triplo rispetto al Nord, le donne sono più penalizzate e il lavoro povero riguarda 4 volte di più gli under 30 rispetto agli over 50. Occorre rilanciare la domanda interna, quindi aumentare i salari. Bisogna approvare subito il salario minimo, che è una vergogna la maggioranza abbia bloccato su un binario morto, e rinnovare i contratti nazionali scaduti per 5 milioni di lavoratori". Eppure gli ultimi dati Istat delineano una situazione differente. I numeri parlano di una crescita a gennaio 2025 di occupati, che hanno raggiunto quota 24 milioni 222mila.
Schlein, FdI avverte: "Ribaltare la realtà non ti aiuta"
"Meloni per tutto quel tempo ha scelto di fare spallucce e minimizzare per non entrare mai in contraddizione con il...Insomma, il tasso di occupazione cresce al 62,8 per cento. Ma non solo. Come spiegato dalla stessa presidente del Consiglio, il salario minimo rischia di essere un boomerang. Ad oggi un lavoratore dipendente nel privato è coperto da contratti collettivi nazionali che già di fatto prevedono un minimo salariale. Poco importa a Schlein che sembra certa di arrivare presto alla guida del Paese: "Se non si muovono - è la sua conclusione - lo faremo noi, insieme agli sconti in bolletta, quando saremo al governo". Già a In altre parole, programma di La7 di cui era stata ospite, la leader del Pd aveva fornito una sua visione della realtà. Per lei infatti "Meloni fa bene a sentire il fiato sul collo, perché la partita è aperta". Se lo dice lei...