Silvia Salis, la sparata della candidata a Genova: "Italia giurassica"

martedì 20 maggio 2025
Silvia Salis, la sparata della candidata a Genova: "Italia giurassica"
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"Ho detto sì per vincere, non per partecipare, e l’unico modo è unire il centro sinistra. In un weekend hanno detto tutti sì, da Italia Viva, ad Azione a Alleanza Verdi e sinistra. Sono quello che cercavano: una donna giovane che superi il concetto di partito": Silvia Salis, già vicepresidente del Coni e candidata a sindaca di Genova con una coalizione di centrosinistra, lo ha detto in un'intervista a La Stampa, spiegando che essere una donna non era un requisito, "ma è una nota positiva", mentre l’età rappresenta un requisito importante. "Io ho 39 anni, la lista Pd qui ha la media under 40 e in questa Italia giurassica, soprattutto nel potere, è un bello scatto", ha sottolineato. 

A ispirarla, come lei stessa ha confessato, la città di Berlino: "Ha il fermento urbano che risponde alla mia idea. Età media bassa, è internazionale e ricercata. È una metropoli, ma i giovani si possono attirare con proposte culturali coraggiose". Quando le è stato chiesto se Genova sia incastrata nel passato e dunque "sempre rappresentata da De André e dai grandi cantautori" o se invece "può essere raccontata anche dal vincitore di Sanremo Olly", lei ha risposto: "Chi potrebbe diventare grande oggi se ne deve andare. Mancano gli spazi per esprimersi, le sale prova, i luoghi per i concerti. Bisogna recuperare un’idea di cultura diffusa per avere altri cantautori che tra 30 anni abbiano lasciato un segno". 

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Parlando della sua vita privata, invece, ha raccontato che in caso di vittoria non cambierebbe nulla con suo marito, il regista Fausto Brizzi, che lavora principalmente a Roma. "Non mi devo dividere. Mio figlio Eugenio è nato a Genova e va all’asilo qui, mio marito fa cose commoventi e certi giorni arriva per colazione, ci sveglia, dopo la notte in treno. È un compagno di squadra eccezionale". E ancora: "Ha scelto di mettersi dietro la telecamera, quindi non ha bisogno del primo piano e sa stare un passo dietro sua moglie. Siamo una coppia interscambiabile: agli eventi cinematografici io sono la più uno, se un’uscita riguarda me, lui è il più uno".

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