La Zeller a Piazzapulita: "Il tricolore?", anche Formigli incredulo

di Claudio Brigliadoridomenica 25 maggio 2025
La Zeller a Piazzapulita: "Il tricolore?", anche Formigli incredulo
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«Un gesto di prepotenza. L’ex sindaco mi stava proponendo, anzi imponendo di mettere la fascia tricolore». Katharina Zeller, neo-sindaca di Merano, esponente Svp, sostenuta dal centrosinistra e di ceppo tedesco, scarica la responsabilità di tutto sul suo predecessore Dario Dal Medico, di ceppo italiano e di centrodestra. E anche nello studio di Piazzapulita, su La7, cala lo stesso imbarazzo già vissuto qualche giorno fa nella sala del Comune teatro del gran rifiuto.

Il suo gesto ha fatto ovviamente il giro del Paese: Dal Medico, durante la cerimonia informale del passaggio di consegne, le mette al collo la fascia tricolore indossata (con orgoglio) da tutti i sindaci italiani. Ma la Zeller se la toglie subito e poi inscena un raggelante battibecco, chiedendo al collega di reggere la grande chiave a favor di telecamere e fotografi.

«Non c’è l’obbligo di indossare la fascia, che viene sostituita dal medaglione che avevo al collo», spiega la rappresentante del Sudtiroler Volkspartei. Formigli la ascolta, ha piazzato strategicamente sul tavolo quella stessa fascia tricolore e non si ferma a quella spiegazione: «Io sono per metà della sua terra, mia madre è di Bolzano, conosco bene quei sentimenti e quelle divisioni forti. Per un italiano medio che vede questa scena quel gesto significa “io non mi sento italiana”». Ed è qui che la Zeller la butta in politica: «Quello che traspare è proprio l’opposto della mia linea politica. Ho sempre cercato di aprire agli italiani, di unire i due gruppi linguistici che vivono sul nostro territorio. Ho vissuto quel gesto come prepotenza perché spesso le bandiere vengono usate dall’estrema destra per dividere. Io ho indossato la collana proprio perché inclusiva». «Lei dice che il tricolore ferisce delle persone?», domanda ancora Formigli, a scanso di equivoci.

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«Per me la collana è più inclusiva... - balbetta la Zeller - Se mi avesse messo la bandiera austriaca avrei reagito allo stesso modo, volevo rappresentare la mia comunità. Ed è anche un’usanza: non conosco un sindaco di lingua tedesca che in passato avrebbe indossato il tricolore». «Ma lei è diventata l’idolo delle destre che vorrebbero che l’Alto Adige andasse con l’Austria, questo è stato un boomerang, no?», continua a stuzzicarla il conduttore. La Zeller ne fa una questione di nazionalismi: «Il sindaco uscente non era contento per il fatto che io avessi preso tanti voti dal gruppo linguistico italiano e ha voluto farmi questo dispetto». Insomma, una scaramuccia. 

La Zeller da Formigli, guarda qui il video di Piazzapulita su La7