"Non ricordo un presidente del Consiglio che dice vado lì, non ritiro la scheda e vado a casa, è un imbroglio. Se fossi un suo elettore mi sentirei imbrogliato nuovamente". Lo ha detto a 'Sky Tg24 Live in Milano' il leader del M5s Giuseppe Conte. L'8 e il 9 giugno "si vota ed è importante partecipare a questo voto. I giovani soffrono molto per rapporti di lavoro sempre più precari, sono costretti andare all'estero. Di fronte a quesiti che affrontano questi temi con soluzioni chiare, rimanere a casa diventa una grande occasione persa di democrazia", ha aggiunto. Il rischio violazione del silenzio elettorale alla manifestazione per Gaza il 7 giugno? "Non l'ho mai violato e mai lo violerò", ha risposto.
Non si è fatta attendere la replica di Fratelli d'Italia. Sui social, il partito guidato da Giorgia Meloni ha lanciato una frecciatina velenosa all'ex avvocato del popolo: "Nemmeno noi. Non eravamo abituati ad autorevolezza e coerenza. Comprendiamo lo stupore: quando sei abituato all’ambiguità, la leadership vera sorprende".
L'ex presidente del Consiglio ha parlato anche della battaglia legale che lo vedrà contrapposto a Beppe Grillo. La causa che Beppe Grillo vuole intentare contro il Movimento 5 stelle "non è più una questione che riguarda me - ha detto ancora a Sky Tg24 -Le questioni giudiziarie le curano i miei avvocati - ha aggiunto - che sono affidabilissimi e fin qui non hanno mai perso una causa".
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