Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto in audizione alle commissioni Affari esteri di Camera e Senato sugli sviluppi della crisi tra Israele e Iran. "Di fronte a una minaccia esistenziale, Israele ha il sacrosanto diritto di difendere i propri cittadini - ha spiegato il segretario di Forza Italia -. Non può esservi, su questo punto, alcuna ambiguità. L’Iran non può dotarsi della bomba atomica". L'operazione militare israeliana contro l'Iran "appare destinata a durare diversi giorni, se non settimane".
"Secondo l’intelligence israeliana, in meno di sei mesi l’Iran avrebbe potuto disporre di 10 bombe atomiche, e di oltre 2000 missili per poterle lanciare, verso Israele e non solo - ha proseguito -. Un quadro assolutamente allarmante, confermato in maniera inequivocabile dal recente rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, che ha dichiarato l’Iran in violazione dei suoi obblighi sul tema dell’arricchimento dell’uranio".
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Anche Ali Shamkhani, alto consigliere della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei ed ex segretario del Consiglio Supremo p...Poi, una precisazione sulla condizione degli italiani che si trovano ancora in Medio Oriente. "Attualmente si trovano circa 50.000 italiani in tutta la regione mediorientale - ha sottolineato Tajani -. La presenza più significativa è in Israele, con circa 20.000 connazionali, mentre sono circa 500 quelli residenti in Iran. Al momento non ci sono state segnalate situazioni critiche. A questi si aggiungono i nostri militari presenti nell'area, dall'Iraq al Libano, dal Golfo al Sinai, che seguiamo insieme al ministero della Difesa. Le nostre ambasciate sono in contatto con tutti i connazionali che hanno chiesto informazioni per rientrare in Italia. Stanno tutti bene e stanno ricevendo - uno ad uno - ogni possibile assistenza, tenendo conto dell'interruzione del traffico areo nella regione".
Dura reazione dalle opposizioni dopo l'informativa di Tajani. "La prima impressione è legata ad alcune sue dichiarazioni nei giorni precedenti agli attacchi, quando ha rassicurato il Paese sul fatto che 'non ci fossero segnali di un attacco imminente di Israele' - ha tuonato il senatore di Iv, Ivan Scalfarotto -. Anche da un punto di vista dell'immagine, quando un ministro si espone in maniera così inequivocabile, una certa sensazione di smarrimento e stupore nell'opinione pubblica è inevitabile".
Stesso discorso anche per il deputato di Più Europa Benedetto Della Vedova: "Avrei preferito, nell'assenza assordante dell'Ue, che Meloni facesse parte del quartetto, che è un trio, Merz, Macron, Starmer, che sono riusciti a dire almeno due cose: che c'è una forte preoccupazione e contrarietà al programma nucleare iraniano e che c'è il diritto all'autodifesa di Israele".