Giuseppe Conte smentito in diretta: figuraccia in tv

mercoledì 2 luglio 2025
Giuseppe Conte smentito in diretta: figuraccia in tv

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Il Superbonus 110%, introdotto dal governo Conte e dal Movimento 5 Stelle per rilanciare l’economia post-Covid, si è rivelato un disastro per le finanze pubbliche italiane. Secondo la Corte dei Conti, i costi ammontano a 126,3 miliardi di euro per i lavori conclusi, con proiezioni fino a 150 miliardi. La misura ha aggravato il debito pubblico (135,3% del PIL), costringendo a tagli, nuove tasse e misure restrittive. Invece di stimolare crescita, ha generato una bolla edilizia, favorendo soprattutto proprietari di ville e immobili di pregio, inclusi cinque castelli, a scapito dei meno abbienti.Dei 500.061 immobili coinvolti, 245.068 sono unifamiliari e 137.600 condomini.

Il Tesoro stima una “spesa morta” di 70 miliardi su 186 miliardi totali, con interventi che sarebbero avvenuti anche senza incentivi. Bankitalia e l’Ufficio parlamentare di bilancio confermano uno spreco tra il 27% e il 33%. I costi di costruzione sono aumentati del 40%, complicando gli appalti pubblici, mentre i benefici ambientali richiederanno 40 anni per compensare i costi. I 429mila posti di lavoro creati sono stati spesso precari, in un settore a bassa produttività.

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L’assenza di tetti di spesa e limiti ISEE ha favorito abusi, frodi e un’impennata di infortuni nei cantieri. Il blocco della cessione dei crediti ha paralizzato molte imprese. A differenza di altri Paesi europei, l’Italia non ha previsto controlli adeguati, creando un buco fiscale che limita risorse per sanità, scuola e investimenti. Giuseppe Conte, invece di fare autocritica, critica il governo Meloni, mentre i numeri smontano la narrazione del Superbonus come volano economico. E ospite a Quarta Repubblica, parlando di conti pubblici, Conte è stato smentito in diretta sui tagli al welfare per il 2025. A precisa domanda ha risposto: "Ehm no, non ci saranno tagli al welfare nell'anno in corso. Saranno scaricati negli anni futuri". Non solo la figuraccia, ma anche la propaganda spicciola per ottenere qualche decimale in più nei sondaggi...

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