"Sono tranquilla, come sempre. E sono combattiva": il ministro del Turismo Daniela Santanchè lo ha detto a proposito del processo per presunto falso in bilancio. Ieri il Tribunale di Milano ha accolto la richiesta della difesa, dichiarando “nulla” una delle accuse che riguardava Visibilia srl, l'azienda legata alla Santanchè, per “indeterminatezza” della formulazione. Il procedimento, invece, andrà avanti per la ministra e gli altri imputati. I giudici, inoltre, hanno deciso di fissare la prossima udienza il 16 settembre. Cosa che ha fatto insorgere i pm, secondo cui in questo modo ci sarebbe il rischio “prescrizione”.
“E’ una bella giornata? Non è bella né brutta. Io sono neutra rispetto a questa decisione - ha commentato la Santanchè in un colloquio col Foglio -. Ma insomma, mi sembra che si stia vedendo che un po’ di pasticci ci sono stati”, Rispondendo dal Foro italico, dove ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dei Mondiali di sci nautico in programma a fine agosto, ha aggiunto: “Deve essere chiaro che l’allungamento del processo non dipende da me e dalla mia difesa. Dipende da come vengono scritti i capi di imputazione. Io invece avrei voluto andare avanti, perché quello che voglio è l’assoluzione. Mica la prescrizione”.
Sull'appoggio dei suoi alleati, invece, ha sottolineato: "Il mio partito è sempre stato garantista, non ho alcun appunto da fare a nessuno. Sono assolutamente serena e poi sono certa che la verità verrà fuori”. E ancora: “E’ ovvio che ci vuole del tempo e questo è l’unico mio dispiacere. Avrei preferito tempi più rapidi”. La ministra, insomma, non vede l’ora di andare avanti e chiudere questo capitolo della sua vita. "Mi guardo allo specchio e so chi sono. Per questo sono tranquilla e combattiva. Io voglio andare avanti”, ha chiosato.