È lo smemorato di Empoli. Eugenio Giani come Patrick Zaki, che però non è toscano. L’ex studente egiziano, per un tempo idolo incontrastato della sinistra che piace alla gente che odia “le destre”, dopo la sua liberazione aveva ringraziato tutti – financo il capogruppo dem in Lombardia Piefrancesco Majorino – ma non il governo, che è stato decisivo per il ritorno in Italia. Il governatore toscano del Pd, ricandidato nonostante la Schlein volesse piazzare l’amicone della segreteria nazionale Marco Furfaro – da anti cacichi Elly è finita nel cacciucco – Giani, dicevamo, si è precipitato sui social per festeggiare l’arrivo a Firenze di tre minorenni salvati da Gaza, e ha ringraziato tutti tranne Giorgia Meloni, ma volendo poteva nominare anche Antonio Tajani, Matteo Piantedosi, niente, dev’essersi scordato. «Stanotte», ha scritto il governatore in piena campagna elettorale, «tre piccoli pazienti di Gaza hanno trovato accoglienza e speranza a Firenze al nostro ospedale Meyer: una ragazzina ferita dalla guerra, una diciassettenne con insufficienza renale e un bimbo di quattro anni con una grave malattia ematica. Grazie a una missione umanitaria coordinata dal Cross di Pistoia e alla professionalità del Meyer», ha aggiunto Giani, «la sanità pubblica toscana conferma la sua forza. Qui ogni bambino, ovunque sia nato, trova cure, protezione e un abbraccio che vale più di mille parole».
Nessun cenno al governo, e la dichiarazione oltre a stridere col buonsenso e il buongusto appare ancora più grottesca se confrontata con la notizia dall’Ansa: «Il loro arrivo», scrive l’agenzia di stampa, «è stato reso possibile nell’ambito di un programma di assistenza umanitaria del governo italiano, grazie alla Cross e alla prefettura di Firenze», la quale incidentalmente dipende dal ministero dell’Interno. L’Ansa ricorda anche che «nei giorni scorsi dall’aeroporto di Pisa sono partiti tre aerei C130 della 46esima Aerobrigata dell’Aeronautica militare con destinazione la città di Elat, in Israele, per una nuova missione “Medevac” (Medical evacuation) finalizzata al trasferimento in Italia di pazienti pediatrici con i loro accompagnatori. La missione è coordinata dalla Protezione civile nazionale». L’Italia, peraltro, è il Paese che sta fornendo maggiori aiuti alla popolazione civile di Gaza.
Ma sssh, acqua in bocca, non ditelo al governatore della Toscana. A completare l’opera sono state le zucche vuote che hanno commentato il post su Facebook di Giani insultando il presidente dell’ospedale Meyer, Marco Carrai. Il motivo? $ console onorario di Israele, «complice del genocidio». Da tempo Carrai è nel mirino di invasati pro-Pal, frange di 5Stelle e altri intellettuali del medesimo livello. Nemici simili sono medaglie.