Scontro dialettico tra maggioranza e opposizione durante il ricordo in Aula di Charlie Kirk richiesto e ottenuto da Fratelli d'Italia. "È giusto aver chiesto questa commemorazione", dobbiamo essere "i primi a dare l'esempio condannando l'odio politico che oggi ancora serpeggia" anche in questo paese, ha detto il deputato di FdI Alessandro Amorese. "Davanti a noi c'è un popolo in cammino, quello di Kirk, dall'altro avremmo trovato macchine incendiate, città devastate. C'è una differenza di stile", ha aggiunto il meloniano.
Dal Pd Gianni Cuperlo ha rimarcato che "per noi la condanna di quel crimine e la pietà per quella vittima" è piena, "taccia chi dice il contrario", ha proseguito puntando il dito contro chi "indica in questa parte il terreno di cultura di violenza politica" e ricordando il discorso di Mussolini sull'Aula che poteva essere trasformata in "un bivacco di manipoli": "Noi siamo qui e qui ci troverete sempre", ha concluso il dem.
Charlie Kirk, l'atroce titolo della "Stampa" sul funerale
Per Charlie Kirk non c'è pace neppure da morto. Era stato chiaro, fin da subito, a cadavere caldo: dopo quell..."Non voglio prestarmi a questo squallido giochino", "molti di voi fino a qualche settimana fa neanche sapevano chi era Kirk. Usate questo ragazzo e sono sicuro che" alcuni "di voi si sfregano le mani", il duro intervento di Riccardo Ricciardi del M5s che è tornato a criticare anche il ministro dei Rapporti col Parlamento Luca Ciriani sul clima da Br. Per Angelo Bonelli, "si sta strumentalizzando il caso Kirk" ed "è intollerabile".