Un treno "per la vittoria" che è diventato "innanzitutto un treno per Gaza" perché domenica e lunedì "si vota per le Marche e per la Palestina, per dire che saremo una regione popolare coi piedi per terra ma con la testa del mondo" e che "non si gira dall'altra parte rispetto ai drammi del nostro tempo" a partire dal "massacro palestinese".
Matteo Ricci avvia l'ultimo giorno di campagna elettorale dalla stazione di San Benedetto del Tronto, salendo su una regionale che lo porterà a Civitanova Marche, Falconara e infine la sua città, Pesaro, e punta a "battere" il centrodestra "come ho sempre fatto". E per ottenere il risultato si gioca anche la garta-Gaza. Poi sanità, infrastrutture, trasporti gratuiti per gli studenti: il candidato del centrosinistra alla presidenza delle Marche elenca le proposte elettorali davanti a un gruppo di sostenitori che lo seguiranno stazione dopo stazione. "Ribadiamo qui che al primo consiglio regionale riconosciamo lo Stato palestinese e lo facciamo perché vogliamo esprimere tutta la nostra contrarietà istituzionale ai crimini di Netanyahu". E ci si chiede, onestamente, cosa c'entri Gaza con il voto regionale.
Matteo Ricci, che brutta fine: chi spunta all'ultimo comizio
A una manciata di giorni dal voto nella regione di cui si candida a diventare presidente, Matteo Ricci ha cominciato a f...In più "estenderemo il gemellaggio tra Pesaro e Rafah alla regione per mettere i marchigiani nelle condizioni di aiutare concretamente quella popolazione martoriata esattamente come stanno facendo i coraggiosi sulla Flotillia. Noi stiamo con loro". Acquaroli "per cinque anni muto non è riuscito a dire una parola nemmeno su donne e bambini massacrato. E domenica e lunedì si vota anche per questo", assicura nuovamente e conclude Acquaroli.