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Flotilla, Conte e Schlein in tilt: cosa sta succedendo

di Alessandro Gonzatolunedì 29 settembre 2025
Flotilla, Conte e Schlein in tilt: cosa sta succedendo

(Ansa)

3' di lettura

Involontario umorismo e dissociazione dalla realtà. C’è stato un tempo, quando contribuiva all’ora più buia, in cui Giuseppe Conte minacciava gli italiani: «Non consen-ti-re-mo party in casa!». Il sodale Roberto Speranza, ministro ossimoro, esortava i malcapitati – cioè tutti noi – alla delazione. Oggi Conte ci minaccia di nuovo, dato che vuole tornare a fare il premier, e però lo statista di Volturara Appula avverte pure Netanyahu il quale trema: «Israele e il suo governo non devono torcere neanche un capello ai rappresentanti delMovimento, e io dico al nostro governo, all’Unione europea “svegliatevi, datevi da fare e assicurate la massima incolumità a tutti”».

E ancora, Conte: «Il nostro senatore (Croatti, ndr) è su questa flotta pacifica, disarmata, ricordiamolo, ricordiamolo tutti e ricordiamolo a chi in queste ore tenta di fare disinformazione: non stanno andando nelle acque israeliane. Sui giornali qualcuno vergognosamente sta scrivendo questo, sono in acque internazionali, in acque palestinesi. Il blocco che vuole porre Israele per non farli attraccare e consegnare aiuti umanitari vìola il diritto internazionale. Israele e Netanyahu dovranno rispondere anche di questo». Sull’invito di Mattarella a seguire le indicazioni del nostro governo, ossia di scaricare cibo e medicinali a Cipro sotto l’egida della Chiesa, Giuseppi continua a fare il pesce in barile.

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Il suo indomito crocierista, il senatore Marco Croatti, da uno dei velieri comunica che è «amareggiato dal governo italiano», ma si sente «protetto da tutta l’opinione pubblica». Se Croatti sentisse meglio, e non si facesse incantare dalle sirene nello splendido Egeo, sentirebbe pure le imprecazioni dei molti convinti che la Flotilla sia diventata un triste, ideologico e pericoloso reality show.

Il senator contiano poi ammette inconsapevolmente ciò che abbiamo scritto ieri, che la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia, non è tornata indietro per provare a trattare con Tajani, Crosetto o qualcun altro, ma perché le scadeva l’aspettativa: «Ora ci sono oltre quaranta italiani a bordo. Nei due giorni in cui siamo stati fermi sono scese circa 12 persone (circa eh, ndr) che sono dovute tornare al lavoro. Altre perché c’è tanta paura».

Passiamo a Elly, la quale su Repubblica fa la Schlein: «La premier prende la clava per attaccare la Flotilla più duramente di quanto abbia mai fatto con Netanyahu. È più impegnata a creare lo scontro che a trovare una soluzione». Il mutismo selettivo seguito alle parole di Mattarella è un ricordo. La segretaria di Lugano è scatenata: «Meloni è andata all’Onu per dividere l’Italia».

In serata, incontrata nella sede del Pd la delegazione italiana degli zatteranti, Elly ha rilanciato: «I governi devono proteggere gli attivisti mandando una missione di scorta europea, e chiediamo al governo italiano di farsene promotore». È il turno di Riccardo Magi (+Europa): «La destra strumentalizza il messaggio di Mattarella». Intanto gli imbarcati, dopo la sosta nelle acque di Creta, hanno ripreso la navigazione per Gaza: «Stiamo salpando, ma la vera forza è l’umanità che naviga con noi. È una profonda unione di persone libere. Questi sono i veri eroi». Conte, ancora lui, è tra i primi a commentare: «Lo rispettiamo, è un’azione di grande valore simbolico». Tra le dichiarazioni poteva mancare quella di Bonelli? «Il governo italiano si attivi per creare corridoi umanitari e fermare il genocidio».

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Qualcuno lo avverta che i corridoi ci sono già, e lo spieghiamo nella pagina seguente, mentre la morte dei civili non è in capo a Palazzo Chigi. Niente, di nuovo Bonelli: «Dico a Tajani che il pericolo non è la Flotilla». Il dem Arturo Scotto, imbarcato come il collega grillino, informa che «Mattarella ha riconosciuto il valore morale della missione», e però lo Scotto, in alto mare, non deve aver afferrato il resto. Attenzione: la portavoce italiana della Flotilla, la prof rientrata per non perdere lo stipendio, nel tardo pomeriggio ha parlato via Zoom con Bonelli e Fratoianni. L’irresistibile duo, dopo aver portato in parlamento Soumahoro e Ilaria Salis, farà altrettanto col nuovo prodigio?

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