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Veneto, Toccalini racconta il campus che rilancerà il lavoro giovanile

di Paola Natalivenerdì 7 novembre 2025
Veneto, Toccalini racconta il campus che rilancerà il lavoro giovanile

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Giovani ed occupazione, diverse le  problematiche riscontrate nel report dell’Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp) dove emerge che  la sfiducia nel mondo del lavoro è causata  da fattori economici ma anche da “limiti strutturali e culturali che riducono le possibilità di realizzazione sia personale che professionale". Fòrema, nel report “Giovani, Tecnologia e Mismatch nel Nord Est 2025” sottolinea che i ragazzi tra i 18 ed i 34 anni mettono al primo posto l’equilibrio tra vita-lavoro e la  flessibilità che riguarda sia gli orari che l’organizzazione, successivamente la retribuzione ed alla fine la formazione. Parliamo con l’Onorevole Luca Toccalini, commissione attività produttive,  Coordinatore Federale Lega Giovani per capire quale futuro devono aspettarsi i ragazzi nel nostro Paese.

“Il grido d’allarme dei giovani va ascoltato: abbiamo il dovere di valorizzarli, non solo come forza lavoro ma come titolari di competenze, curiosità e potenziale di crescita. L’equilibrio vita-lavoro è ormai giustamente un requisito irrinunciabile, le giornate lavorative non devono logorare ma stimolare costantemente il dipendente. Per questo politiche di flessibilità sono sempre più fondamentali, premiando le aziende che favoriscano smart working e orari elastici, che premiano la qualità e non la quantità di lavoro”.

Il parlamentare sottolinea che le prossime elezioni del Veneto hanno voluto premiare un giovane “Siamo orgogliosi di avere un candidato Presidente Alberto Stefani che a soli 32 anni avrà l’onere e l’onore di proseguire l’ottima amministrazione di Zaia, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni.”  Diverse le iniziative rivolte a ragazzi e ragazze continua il parlamentare “sabato 15 novembre  alle ore 1030 in fiera a  Padova lanceremo Eco-Sistema 25-30, un campus permanente di innovazione regionale che unisce imprese, università e centri di ricerca per trattenere i migliori giovani. Oltre 7500 ragazzi e ragazze hanno lasciato il Veneto nel 2024, dopo una formazione costata 200.000€ . Oltre all’aspetto economico si perdono radici, idee e appartenenza. Parleremo anche di  “young-friendly” per le imprese che adottano orari flessibili, smart working e politiche dí conciliazione tra  vita-lavoro. Fondamentale poi potenziare le risorse per gli ITS, per rispondere alla richiesta di lavoro qualificato delle aziende venete.” Toccalini conclude “Con queste proposte l’obiettivo è di valorizzare i giovani, non solo come forza lavoro ma come titolari di competenze, curiosità e potenziale di crescita”.